Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 147

da Michele Zuin
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 147 inviata il 28-01-2021 con oggetto Aziende controllate dal Comune: anticipare e fronteggiare i segnali di crisi, alla luce delle indicazioni del MEF (entro il 9 febbraio 2021)

Rispetto all’interrogazione del Consigliere Gianfranco Bettin, si precisa quanto segue:

Sul punto si ritiene anzitutto opportuno rappresentare che la scadenza del 9 febbraio 2021 posta dal Ministero dell’Economia e Finanze non riguarda alcun adempimento obbligatorio posto in capo ai Comuni o alle rispettive società partecipate.

Si tratta semplicemente della scadenza entro la quale il MEF raccoglierà eventuali osservazioni - che potranno essere presentate, in via facoltativa, da chiunque - in merito alla bozza posta in consultazione delle Indicazioni sul programma di valutazione del rischio di crisi aziendale ex art. 6 comma 2 del D.Lgs. 175/2016.

Quindi quanto rappresentato non si riferisce a nessun obbligo dell’Amministrazione e delle società trattandosi di una mera facoltà di indicare al MEF eventuali suggerimenti rispetto al contenuto di un documento di natura meramente tecnica in cui si individuano degli indicatori economico finanziari volti ad individuare le situazioni di possibili crisi aziendali.

Di natura diversa è invece l’obbligo, stabilito dall’art. 14 comma 2 del D.Lgs. 175/2016 in capo all’organo amministrativo delle società, di adottare “senza indugio i provvedimenti necessari al fine di prevenire l'aggravamento della crisi, di correggerne gli effetti ed eliminarne le cause, attraverso un idoneo piano di risanamento”, qualora emergano, nell'ambito dei programmi di valutazione del rischio di cui all'articolo 6 comma 2, uno o più indicatori di crisi aziendale”.

Si precisa altresì che il Comune di Venezia attua, da anni, così come previsto dal Regolamento sul sistema dei controlli approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 16 del 28/02/2013, un presidio e un monitoraggio continuo e concomitante sulle società partecipate, provvedendo, fra l’altro, all’implementazione di sistemi di controllo e analisi economico-finanziaria delle società partecipate con elaborazione di report societari al fine di supportare le decisioni di competenza degli organi istituzionali.

Tale monitoraggio si articola in attività istruttorie e di analisi dei bilanci in vista delle assemblee per la loro approvazione, nella richiesta e verifica delle situazioni semestrali e nel monitoraggio trimestrale della situazione della liquidità.

Il Comune di Venezia attua altresì, sempre in applicazione del Regolamento suddetto, un’attività di monitoraggio ex ante attraverso l’analisi e l’approvazione dei budget.

Inoltre è opportuno evidenziare come l’Amministrazione Comunale abbia provveduto, anche come suggerito dalla Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie, nella delibera n. 18/2020 “Linee di indirizzo per i controlli interni durante l’emergenza da Covid-19”, a potenziare le verifiche infrannuali, con particolare riferimento agli organismi operanti nei settori maggiormente colpiti (trasporti, attività culturali, casinò etc.).

Questa attività di monitoraggio durante il 2020 è stata attuata di mese in mese rispetto a quelle società che, a causa della crisi, hanno risentito in maniera rilevante dei provvedimenti restrittivi del Governo. In particolare la Casinò di Venezia Gioco S.p.A. e il Gruppo AVM S.p.A. sono state oggetto di un’analisi sempre condivisa con tutti gli organi dell’Amministrazione Comunale.

Sul punto preme ricordare che la situazione di queste aziende è stata posta all'attenzione del Consiglio Comunale e dell’opinione pubblica in tre commissioni consiliari: una il 5 maggio 2020 su AVM, una il 14 maggio 2020 sul Casinò e una complessiva per entrambe le società il 3 dicembre 2020.

Questo per evidenziare come l'Amministrazione abbia agito con la massima solerzia e trasparenza.

Il Comune di Venezia ha peraltro sempre direttamente informato sia il Governo che il Parlamento, e fra le comunicazioni al Governo spicca un documento intitolato “rimbalza Italia” elaborato a fine aprile 2020, dove sono state incluse indicazioni precise per evitare il rischio di incorrere nella situazione di crisi aziendale ed alcune proposte volte a risolvere o mitigare gli impatti negativi derivanti dalla pandemia.

Detta azione di informativa al Governo ed al Parlamento si inserisce in un contesto di più generale confronto che l’Amministrazione ha costantemente avviato e mantenuto sia con il Governo che con l’ANCI, al fine di cercare le possibili soluzioni volte ad evitare situazioni di crisi come quelle invece in atto.

Va infine evidenziato come tutte le altre principali società comunali (AMES, VENIS e INSULA) non presentano particolari criticità rispetto al bilancio 2020.

In merito alla predisposizione degli specifici programmi del rischio di crisi aziendale, si rileva che le società controllate del Comune di Venezia hanno da subito provveduto a redigerli dandone informazione ai soci nella relazione sul governo societario prevista dall’art. 6, comma 4 del D. Lgs n. 175/2016 che viene presentata nell’assemblea annuale di approvazione del bilancio d’esercizio. In taluni casi, la predisposizione dei programmi del rischio si è basata sullo studio di alcuni indicatori di bilancio relativi allo stato del patrimonio, al risultato economico ed alla situazione finanziaria che consentono di effettuare un’analisi costruita su elementi storico statistici atti ad individuare gli scostamenti e a comprendere se vi siano dei rischi di crisi.

Attualmente è costante l’attività di monitoraggio da parte dell’Amministrazione Comunale sulle possibili conseguenze che la pandemia produrrà nel 2021 nei confronti delle società controllate ed in particolare tale attività mira alla salvaguardia degli equilibri economici, patrimoniali, finanziari ed occupazionali.

Il 2021 presenta non poche incertezze, in particolare quelle legate ai provvedimenti governativi di restrizione della circolazione delle persone e all’andamento della campagna vaccinale.

Alla luce dei citati presupposti i budget 2021 sono e saranno oggetto di un’attenta e costante attività di controllo al fine di verificare la presenza di eventuali scostamenti e di prevenire situazioni di crisi in modo tale che l’Amministrazione e le società stesse possano intervenire tempestivamente.

Cordiali saluti.

Michele Zuin
 
Risposta in formato pdf
Interrogazione nr. d'ordine 147

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