Interrogazione nr. d'ordine 147

premesso

che il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha aperto una consultazione (curata dalla Direzione VII del Dipartimento del Tesoro) su una bozza di documento, predisposto dalla Struttura per l’indirizzo, il controllo e il monitoraggio sull’attuazione del D.lgs. 19 agosto 2016, n. 175 (Tusp), che fornisce indicazioni sui principali contenuti del Programma di valutazione del rischio di crisi aziendale delle società partecipate, ai sensi dell’art. 6, comma 2, del citato decreto legislativo;

che tale norma impone alle società a controllo pubblico di predisporre specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale, e di informarne l’Assemblea nell’ambito della relazione sul governo societario, ai sensi e per gli effetti dell’art. 14, il quale dispone che laddove “emergano […] uno o più indicatori di crisi aziendale, l'organo amministrativo delle società a controllo pubblico debba adottare senza indugio i provvedimenti necessari al fine di prevenire l'aggravamento della crisi, di correggerne gli effetti ed eliminarne le cause, attraverso un idoneo piano di risanamento”;
che, secondo il documento in oggetto, un programma di valutazione del rischio di crisi dovrebbe essere funzionale a:
- monitorare costantemente lo stato di salute della società alla luce del principio di continuità aziendale;
- anticipare l’emersione del rischio di crisi attraverso l’individuazione di strumenti in grado di intercettare i segnali premonitori di squilibri economico-finanziari e consentire di attivarsi con urgenza prima che la crisi diventi irreversibile;
che tale consultazione da parte del MEF, punta ad acquisire valutazioni, osservazioni e suggerimenti sui contenuti del documento, che saranno infine resi pubblici;
che, nello specifico, oltre a un inquadramento giuridico, il documento contiene:
1. la descrizione della struttura di un Programma - tipo (a titolo esemplificativo); 
2. l’illustrazione dei principali indici/indicatori che potrebbero essere utilizzati, approfondendo, in particolar modo, quelli extra-contabili.
3. che tale consultazione si chiuderà il prossimo 9 febbraio 2021;

si interroga il Sindaco

per sapere:
a che punto sia, da parte delle società controllate dall’amministrazione comunale di Venezia, la predisposizione di tali specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale;
se l’amministrazione comunale abbia già predisposto o, nel caso, se intenda predisporre, una relazione di sintesi sullo stato delle aziende alla luce di tale indicazione sulla necessità di intercettare gli elementi o i segnali di crisi e di predisporre idonei strumenti per prevenirle o superarle;
come intenda agire l’amministrazione comunale per favorire e rendere efficace e tempestivo questo lavoro, stante la scadenza ormai ravvicinata (il 9 febbraio 2021) posta dal MEF e, soprattutto, stante la situazione di grave difficoltà dell’attuale fase socioeconomica, accentuate dalla drammatica pandemia in corso.