Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 1027

da Elisabetta Pesce
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 1027 inviata il 30-08-2024 con oggetto Problematiche giovanili e di sicurezza a Chirignago.

In risposta all'interrogazione in oggetto, si riferisce quanto segue:

la zona cittadina denominata "Circus", circoscritta dalle vie Fratelli Cavanis, Bosso, Miranese e aree limitrofe, è stata oggetto nel tempo di diversi interventi da parte della Polizia Locale di Venezia. Gran parte degli episodi segnalati riguardano comportamenti di grave maleducazione da parte di giovani e giovanissimi residenti, con azioni apparentemente di poco conto ma che hanno generato tensioni nella comunità locale.

Negli ultimi anni, fortunatamente, non si sono registrati gravi reati contro la persona, per quanto a conoscenza alla Polizia Locale. Le attività di spaccio di stupefacenti e l’abbandono di siringhe sono state segnalate solo sporadicamente.

In data 27 agosto u.s., il Vice Comandante della Polizia Locale di Venezia, unitamente al Presidente della Municipalità di Chirignago Zelarino, ha incontrato i residenti della zona per un confronto sulle problematiche di convivenza civile e coesione sociale. I residenti hanno evidenziato principalmente due tipologie di problematiche: lo spaccio di stupefacenti e atteggiamenti prevaricatori da parte di giovanissimi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni.

La risposta della Polizia Locale è stata immediata, intensificando quotidianamente le attività delle unità cinofile antidroga e i passaggi delle pattuglie radiomobili con i colori d'istituto nella zona interessata. È stata inoltre coinvolta l'Autorità di Pubblica Sicurezza, così come l'Arma dei Carabinieri, in particolare la Stazione di Spinea, competente per territorio, già informata degli accadimenti segnalati.

In data 16 settembre u.s., presso gli uffici dell'Assessore alla Sicurezza, si è tenuta una riunione di coordinamento con i Servizi Sociali ed Educativi e la Polizia Locale del Comune di Venezia, finalizzata alla condivisione dei progetti già esistenti e alla pianificazione delle future azioni da intraprendere.

Sono infatti molteplici gli Interventi sociali ed educativi, in rete con le realtà associative, implementati nel quartiere di Chirignago, nella zona tra Piazza Vittorino da Feltre e via Montessori. 

Dal 2010, l'Agenzia di Coesione Sociale (A.C.S.) di Marghera, Chirignago e Zelarino è attiva nella zona Circus con il progetto "La Casetta dei Compitallegri". All'interno di una saletta di proprietà comunale situata in Piazza Vittorino da Feltre, si svolge un'attività di supporto ai compiti scolastici di gruppo, rivolto ad alunni della scuola primaria, in collaborazione con i volontari dell’associazione "L’arcobaleno" e altri cittadini attivi. L'obiettivo è fornire un sostegno concreto a famiglie in difficoltà, supportando i bambini nello studio. L'attività inizia ogni anno tra ottobre e novembre, una volta alla settimana, e prosegue fino a giugno.

Dal 2019, il Servizio Infanzia e Adolescenza ha avviato il progetto "Rete ad Alta Intensità Educativa". L'obiettivo è supportare e potenziare la comunità educante, composta da diversi soggetti del territorio che assumono una responsabilità condivisa, valorizzando le risorse educative e impegnandosi a rigenerare il territorio a partire dai bisogni dei/delle minori in una logica altamente inclusiva. Tutto ciò si concretizza in un lavoro di prossimità ed incontro con le diverse realtà coinvolte, ma anche nell’offerta di attività ludiche, sportive, teatrali, culturali e socio-educative rivolte a bambini/e e adolescenti nonché ai loro adulti di riferimento, totalmente gratuite grazie ad un apposito affidamento comunale.

La Rete di anno in anno si sta espandendo e radicando nei vari territori, e in particolare il quartiere in oggetto partecipa attivamente all’interno della Rete attraverso molti soggetti differenti tra cui scuole, associazioni sportive e culturali, parrocchie, servizi sociosanitari, ecc. Quest’anno il Festival della Rete ad Alta Intensità Educativa si è svolto proprio presso il centro Montessori di Chirignago, con l'esplicita finalità di potenziare e rendere ancor più visibile il lavoro svolto a più mani in questa zona, ma anche per portare alla luce esigenze che questa comunità continua ad esprimere.

“Adolescenti in città, una città per adolescenti”, è un progetto implementato e coordinato dal Servizio Infanzia e Adolescenza ed erogato dalla cooperativa sociale Coges Don Lorenzo Milani. Il progetto prevede diverse azioni allo scopo di incontrare gli adolescenti nei luoghi di aggregazione spontanea, al fine di prevenire e contenere le situazioni di rischio e devianza sociale. Uno dei principali obiettivi è quello di conoscere e agganciare gli adolescenti frequentatori del territorio, gli adulti significativi, monitorare i fenomeni emergenti e proporre, a seconda dei bisogni, attività consone al target e possibilmente co-costruite con i ragazzi e i loro adulti di riferimento. Stante gli emergenti, tale progetto concentrerà azioni calibrate anche al Circus.

Infine, nel quadro del progetto per l'inclusione e l'integrazione dei bambini Rom, Sinti e Caminanti (RSC), il Servizio Infanzia e Adolescenza, in collaborazione con l'ente gestore Cooperativa sociale Itaca, opera in tutta la terraferma veneziana. Tra le varie azioni, implementa anche attività di animazione di quartiere con un presidio stabile presso il Centro Sportivo Montessori (Celestini) a Chirignago e con alcuni sopralluoghi al Circus. Attualmente, in continuità con le attività estive proposte, lo staff del progetto è impegnato con cadenza settimanale il mercoledì pomeriggio, per incontri di circa 2 ore dalle 16 alle 18. Le attività variano da laboratori artistici e ricreativi, giochi di gruppo e di società, nonché incontri con minori e famiglie di monitoraggio. Queste azioni rispondono all’esigenza di coinvolgere i minori e le famiglie target del progetto RSC, ampliando però l'offerta anche ad altri giovani residenti. Visti gli emergenti delle ultime settimane, sono in fase di progettazione percorsi specifici per alcuni ragazzi in condizioni di grave povertà educativa e marginalità sociale.

 

Elisabetta Pesce
 
Risposta in formato pdf
Interrogazione nr. d'ordine 1027

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