Interrogazione nr. d'ordine 904
Gianfranco Bettin
Tipo di risposta richiesto: scritta
I sottoscritti consiglieri comunali
premesso che:
- il Comune di Venezia ha proceduto, senza nessun preavviso, all’asfaltatura in via Forte Cosenz di un lungo tratto (1,5 km) di strada bianca, all’interno del bosco di Mestre, in un ambito di elevato pregio ambientale e paesaggistico;
- l'area è posta sotto la tutela da tutte le norme idrauliche, ambientali e del paesaggio.
si interroga il Sindaco
per sapere:
É stato generato l’Attestato di Rischio Idraulico?
É stata effettuata la Verifica di Compatibilità Idraulica ai sensi delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Gestione Rischio Alluvioni del Distretto Idrografico Alpi Orientali?
È consapevole la giunta comunale che queste norme sono di rango giuridico superiore, nazionale e che eventuali violazioni conferiscono all’opera lo status di difformità urbanistica, edilizia, catastale non sanabile, cioè un abuso che va rimosso?
É stata effettuata la Valutazione di Compatibilità Idraulica ai sensi dell’art. 61 del Regolamento Edilizio del Comune di Venezia?
É stato espresso e acquisito il parere del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive?
È stata effettuata una Valutazione di Incidenza Ambientale?
Sono stati ottenuti i pareri e consensi dalle Soprintendenze preposte ai Beni ambientali e storici?
Anche nell’ipotesi fossero state soddisfatte tutte queste procedure valutative dell’opera, che senso ha pregiudicare l’integrità di un ambito di tale elevato pregio ambientale, introducendo nuovi elementi di antropizzazione e artificializzazione?
È consapevole la giunta comunale che questa scelta aumenterà il pericolo per i fruitori (ciclisti e podisti in primo luogo) e per la stessa fauna presente, come dimostra questa prima fase dopo l’asfaltatura che, a differenza di quando la strada era in ghiaia e i mezzi procedevano a 10 - 20 km/h, vede ora, con il conglomerato bituminoso liscio steso sulla strada bianca, sfrecciare i mezzi di passaggio anche a 50 e più km/h?
È consapevole la giunta che gli esclusivi benefici di questo intervento si riducono, in sostanza, a non impolverare o infangare le auto dei clienti dell'attività di ristorazione insediata nell'area dell'ex forte Cosenz?
È consapevole la giunta che il solo senso di tale profanazione di un ambito a bosco rischia di essere quello di incentivare nuove possibilità di speculazione edilizia o commerciale?
Non ritiene la giunta, nel caso sussistano elementi di difformità dalle norme sopracitate, di chiedere il sequestro della strada, la demolizione delle opere eventualmente non pienamente autorizzate e nel caso non fosse possibile, che venga comunque interdetto l’uso alle auto (dei non residenti) e consentito l'accesso solo ai pedoni e alle biciclette?
Infine, esiste un piano del Comune di Venezia per asfaltare gli accessi dell’intero ex Campo trincerato di Mestre bene tutelato della legge n. 78/2001 di tutela memoriale dei beni della Grande Guerra?
Gianluca Trabucco