Interrogazione nr. d'ordine 583

Oggetto: Vogalonga snaturata: troppo moto ondoso e traffico a motore. Che cosa intende fare la giunta? Alcune proposte.
Tipo di risposta richiesto: scritta
 

Premesso:

che domenica 5 giugno si è svolta la “Vogalonga”, la manifestazione non competitiva nata per valorizzare la cultura della voga a remi, cioè il tradizionale modo di spostarsi a Venezia e in laguna, e per manifestare contro il moto ondoso;

che, inizialmente, durante la manifestazione (della durata media di 5-6 ore) era completamente bandito ogni mezzo a motore, tanto più se poteva intralciare i regatanti durante i 30 km a remi lungo le parti più belle della Laguna;

che, allo scopo e per salvaguardare i regatanti stessi nel loro faticoso sforzo, c'erano controlli da parte delle forze dell'ordine;

che gli stessi fruitori della laguna, anche con barche a motore, in quella mezza giornata manifestavano attenzione e rispetto verso la manifestazione;

che rispetto e attenzione oggi sembrano venir sempre meno sia da parte di molti utenti della laguna sia, e soprattutto, da parte degli enti che dovrebbero garantire la tutela di chi voga a remi e far rispettare, attraverso le forze dell'ordine, le regole vigenti;

che domenica scorsa, durante la “Vogalonga”, secondo numerose testimonianze, questo rispetto delle regole sembra essere ripetutamente venuto meno in alcuni tratti del percorso e in diversi momenti;

che, inoltre, da più parti ci sono arrivate segnalazioni addirittura di attraversamenti e di intralci e di creazione di onde considerevoli da parte di mezzi acquei da diporto e da trasporto persone o cose nella zona di Burano e Mazzorbo (cosa forse mai successa prima in tale occasione, in misura almeno così considerevole) mettendo in pericolo imbarcazioni e regatanti;

che le forze dell'ordine risultavano quasi impotenti di fronte all'afflusso di barche da diporto provenienti dalle zone interne alla laguna e che verso Treporti in canale si vedevano natanti che, appena superato l'incrocio con le imbarcazioni a remi, sfrecciavano velocissimi in una zona dove ci sono danni evidentissimi alle barene e zone dove nidificano specie protette di uccelli;

che condizioni ancora peggiori i regatanti hanno trovato in bacino San Marco o in canale della Giudecca, con onde altissime e la quasi lmpossibilità di stare in piedi;

che si rischia di accettare come normali tali degenerazioni che snaturano l’idea originaria della Vogalonga, ma che infrangono pure i limiti di velocità vigenti, tanto più in una giornata del genere.

si interroga il Sindaco

per sapere quali misure intende adottare già fin da subito:

1) per far rispettare i limiti di velocità per le imbarcazioni a motore nel proprio Comune e nelle acque lagunari in accordo con le altre Istituzioni (Provveditorato OOPP/Polizia Lagunare e le altre Forze dell'Ordine);

2) per far si che alle prossime manifestazioni remiere episodi del genere non si ripetano, studiando la predisposizione fin da subito per la Vogalonga 2023 dell'Ordinanza di un giorno (o almeno di mezza giornata) in cui sia bandito e non solo in Canal Grande e Rio di Cannaregio almeno dalle 9.00 alle 15.00 in tutto l'ambito lagunare lungo il percorso della manifestazione il traffico acqueo a motore (tranne i mezzi di soccorso o vigilanza), compreso il bacino San Marco a conclusione della manifestazione (consentendo solo il trasporto pubblico almeno fino alle 15.00);

3) per valutare un programma di installazione GPS su tutte le barche a motore (che sia osservabile dalla Control Room) per poter verificare che i limiti di velocità siano rispettati in tutta la laguna, coinvolgendo i Ministeri competenti in un sistema di controllo del traffico acqueo centralizzato teso a diminuire il moto ondoso non solo a Venezia ma in tutto il territorio comunale lagunare.