Nei giorni in cui il Consiglio è convocato la bandiera nazionale, la bandiera europea e il gonfalone civico sono issati al Palazzo comunale.
Un picchetto della Polizia municipale provvede al servizio d'ordine, a disposizione del Presidente.
Nella sala consiliare sono riservati tavoli per la stampa e posti separati per le autorità e personalità invitate ad assistere alle sedute pubbliche. La parte della sala destinata al pubblico è convenientemente separata da quella riservata al Consiglio.
L’accesso alla zona degli scranni della sala consiliare è riservato agli amministratori ed al personale di supporto. Il Presidente può autorizzare l’accesso alle persone estranee per prendere la parola, salvo diversa volontà del Consiglio.
Durante la seduta le persone che sono nella sala devono rimanere a volto scoperto ed in silenzio. E’ vietato qualsiasi atto di approvazione o disapprovazione che limiti o impedisca il regolare svolgimento della seduta.
Il Presidente, avvalendosi della Polizia municipale, può disporre, dopo gli opportuni e ripetuti avvertimenti, l’allontanamento dall’aula di chi contravviene alle disposizioni di cui al presente articolo.
Qualora l'assemblea divenisse tumultuosa, né valessero a ristabilire l'ordine i richiami del Presidente, egli sospende la seduta.
La sospensione della seduta non può durare oltre un'ora e mezza; continuando il disordine il Presidente può disporne la prosecuzione senza presenza del pubblico oppure, sussistendo gravi motivi, scioglierla.
Le sedute sono di regola videoregistrate, trasmesse in diretta, archiviate e pubblicate sul sito istituzionale del Comune. Ove previsto dalla vigente normativa, l’Amministrazione provvede a fornire informativa generale circa le riprese che si effettuano nelle sale consiliari per finalità d’interesse pubblico.
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