Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 899

da Michele Zuin
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 899 inviata il 09-01-2024 con oggetto ACTV: Contratto Integrativo

Si interroga l'Assessore al Bilancio e alle Società Partecipate per sapere:

  • se sia corretto sotto il profilo normativo e opportuno sotto il profilo delle relazioni industriali vincolare risorse economiche destinate alla contrattazione di secondo livello e, come tale, oggetto di trattativa e accordo tra la parte datoriale e quella sindacale, per mezzo di un atto unilaterale che non è stato in alcun modo né discusso né anticipato alle organizzazioni sindacali;

         In riferimento a detta richiesta si precisa che in assenza di una contrattazione integrativa di secondo livello l’azienda ha la piena legittimità di agire con disposizioni unilaterali al fine di organizzare l’operatività aziendale per adempiere alle previsioni dei contratti di servizio.

  • se sia giustificato che un’azienda partecipata e normata da contributi pubblici possa unilateralmente gestire senza giustificazioni risorse che modificano oggettivamente il Piano Economico Finanziario (PEF) consegnato all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) nel dicembre 2022, relativamente all’affidamento del servizio di TPL, e AL Ca' Farsetti, San Marco, 4136 - 30124 Venezia rinnovo dell’IN-HOUSE;

          In riferimento a detta richiesta si precisa che in assenza di una contrattazione integrativa di secondo livello l’azienda ha la piena legittimità di agire con disposizioni unilaterali al fine di organizzare l’operatività aziendale per adempiere alle previsioni dei contratti di servizio. A quanto noto detta disposizione rientra pienamente nei parametri del PEF e quindi risulta coerente con i vigenti contratti di servizio.

  • quali siano le ragioni che hanno indotto l’azienda AVM-ACTV ad adottare un simile atto;

         Come ben noto le aziende del Gruppo AVM sono state costrette a disdettare gli accordi integrativi di secondo livello in data 26/1/2021 per ragioni sia congiunturali (effetti derivanti dalla pandemia da COVID19) sia strutturali (distanza dai parametri caratteristici previsti dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti, dai costi standard e dalle previsioni di produttività il cui rispetto era necessario per poter approvare il rinnovo dell’affidamento in house del sevizio).

         Tali ragioni sono state spiegate ripetutamente e in modo esaustivo sia alla controparte sindacale sia alle Commissioni Consiliari del Comune di Venezia.

         In questo contesto si inserisce, quindi, anche la recente DDS 1206 che serve a migliorare la gestione e l’organizzazione del personale operativo del settore lagunare.

  • se risultasse infatti, che tale atto è stato adottato per fare fronte alle carenze di personale, riferire alle competenti commissioni circa il fabbisogno effettivo di lavoratrici e lavoratori dei diversi ambiti operativi dell’azienda e circa la conseguente inadeguatezza del piano di assunzioni fin qui operato dall’azienda medesima, per garantire il servizio di TPL nel bacino veneziano, e rispettare quanto già comunicato all’Autorità di Regolazione dei Trasporti attraverso il PEF.

          Non risultano, ad oggi, carenze di personale nel settore della navigazione lagunare che risulta essere allineato alle previsioni del PEF relativo all’affidamento in house del servizio.

 

Cordiali salutoi.

Michele Zuin
 
Risposta in formato pdf
Interrogazione nr. d'ordine 899

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