Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 837

da Renato Boraso
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 837 inviata il 17-10-2023 con oggetto L’Amministrazione, all’atto dell’affidamento, era al corrente del sistema anti-collisione automatico in dotazione dei bus elettrici de La linea?

In riferimento all'interrogazione nr. d'ordine 837 recante ad oggetto "L’Amministrazione, all’atto dell’affidamento, era al corrente del sistema anti-collisione automatico in dotazione dei bus elettrici de La linea?" rispetto ai singoli quesiti (in grassetto), sentiti al riguardo gli uffici preposti e per quanto di competenza, si rappresenta quanto segue:

• se tale sistema anti-collisione rientri tra le specifiche tecniche e tra le prescrizioni previste nel bando o nel contratto di riferimento per l'affido di corse sostitutive affidate all'azienda La linea S.p.A.;

• di venire a conoscenza in maniera più dettagliata del tipo di sistema anti-collisione in dotazione a questi mezzi elettrici.

In via preliminare si ritiene opportuno precisare che La Linea S.p.A. quando effettua dei servizi in sub-affidamento da parte di AVM/ACTV utilizza esclusivamente autobus di proprietà di ACTV per cui, sotto questo profilo, non rilevano elementi di risposta. Per quanto concerne i mezzi elettrici in uso sulle linee di TPL affidati dal Comune di Venezia si segnala che le stesse sono di proprietà della La Linea S.p.A. e sono dotati dei seguenti sistemi di sicurezza:

360-degree view system: si tratta di 4 telecamere posizionate all’esterno del veicolo (non collegate al sistema di registrazione) e permette la visione a volo d’uccello di quanto circonda il veicolo in modo da agevolare le manovre;

Collision warning: avvisa con un segnale acustico e visivo (con indicazione dei tempi previsti di impatto) l’autista in caso di ostacolo nella carreggiata.Tipicamente segnala l’avvicinamento rapido ad un veicolo che precede;

Elettronic protection to accelerator mistake (EPAM): impedisce la partenza “a razzo” del mezzo, infatti, inibisce l’acceleratore in caso di accelerata improvvisa in partenza da fermo. Se l’autista preme a fondo l’acceleratore (>95%) a veicolo fermo, il bus non si muove e l’autista deve togliere il piede dall’acceleratore e premerlo più dolcemente;

Lane departure Warning (LDW): si tratta di un avviso sonoro e visivo a cruscotto che indica il superamento delle linee delle corsie. In nessun caso c’è azione autonoma da parte del veicolo sugli organi di sterzo o di frenatura del mezzo.

Si ritiene opportuno fare osservare come gli autobus utilizzati nei servizi TPL del Comune di Venezia non dispongano del Collision mitigation control in quanto non previsto sui veicoli classe 1 che prevedono zone destinate ai passeggeri in piedi.

• se questa amministrazione sia a conoscenza nel dettaglio in merito allo stato "attivo" "non attivo" del sistema anticollisione;

L’Amministrazione Comunale, non ha alcuna competenza sui sistemi di sicurezza degli autobus in quanto ad essi si applica la normativa generale prevista per i mezzi di trasporto pubblici. I sistemi anticollisione presenti nei mezzi utilizzati da parte di La Linea S.p.A. nelle linee affidate dal Comune sono quelli sopra descritti.

• se questa amministrazione sia stata informata in merito a possibili malfunzionamenti di sistemi di assistenza alla guida già prima dell'episodio avvenuto lungo via Carducci;

L’Amministrazione Comunale, non ha alcuna competenza sui sistemi di sicurezza degli autobus e non è stata avvisata di alcun malfunzionamento.

• se tale sistema sia omologato per l'utilizzo in Europa e in Italia e se per guidare tali mezzi elettrici sia necessario un attestato, una certificazione o abilitazione ulteriore che garantisca la piena conoscenza dei sistemi elettrici ed elettronici indispensabile per una ottimale interazione tra l'operatore e la macchina.

I mezzi della La Linea S.p.A. risultano regolarmene immatricolati in Italia e non risulta necessario che gli autisti abbiano una abilitazione ulteriore a quella prevista dalla normativa vigente

Renato Boraso
 
Risposta in formato pdf
Interrogazione nr. d'ordine 837

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