Risposta
per interrogazione nr. d'ordine 635
da Massimiliano De Martin
Con riferimento all’interrogazione in oggetto, si riferisce quanto segue.
Il personale assegnato all’Istituzione Bosco e Grandi Parchi, all’epoca della sua costituzione, era di 12 dipendenti, più un dirigente.
A seguito della deliberazione di Consiglio comunale n. 96 del 18/12/2020 l'Istituzione Bosco e Grandi Parchi ha cessato la propria attività il 31/12/2021 e tutte le competenze sono state trasferite all'Amministrazione Comunale.
Appare importante evidenziare a tal proposito che le attività dell’ Istituzione sono state centralizzate e le competenze sono state attribuite ai vari Settori, come da verbale allegato.(Allegato 1)
In particolare, il personale è stato assegnato dal 1/1/2022 al Settore Verde Pubblico con lo stesso funzionigramma, come già previsto con delibera n. 201 del 5/8/2021.
Con successiva modifica della struttura organizzativa del 13/07/2022, delibera GC n. 149, il Servizio è stato rinominato in "Servizio Bosco e Grandi Parchi", con dotazione organica attuale di 3 dipendenti e con il mantenimento delle competenze, in particolare tecniche, di "Gestione e coordinamento tecnico-amministrativo del Bosco di Mestre e dei grandi parchi di San Giuliano e Albanese", come da funzionigramma allegato. (Allegato 2)
Sono invece state trasferite ad altri settori le competenze relative alla gestione e manutenzione di alcuni immobili, infrastrutture e impianti presenti nei grandi parchi urbani.
La manutenzione ordinaria del verde di Parco San Giuliano e Parco Albanese viene programmata annualmente con appositi servizi di sfalcio erba, potatura degli alberi, tosatura delle siepi, rimonda del secco, sostituzione di alberi e arbusti morti o deperienti con nuovi alberi e arbusti, con appositi impegni di spesa determinati in circa € 400.000 annui (oneri fiscali compresi).
Per quanto riguarda gli alberi ed arbusti di parco San Giuliano, negli ultimi anni vi sono stati eventi atmosferici estremi quali tempeste di vento e piogge torrenziali, che hanno causato lo schianto di numerose piante. Le piante schiantate però sono state prontamente sostituite con la messa a dimora di nuove essenze arboree. Talvolta, per la messa a dimora delle nuove piante, bisogna attendere il periodo migliore, generalmente tra l'autunno e l'inverno, in quanto la stagione fredda coincide con il riposo vegetativo della pianta.
E’ pertanto improprio dire che gli alberi caduti o morti non sono stati sostituiti, in quanto dal 2017 sono stati piantati al parco centinaia di nuovi alberi di specie diverse, anche per sostituzione di quelli schiantati o morti. Solo la ditta Alì Spa ha donato 150 nuovi alberi messi a dimora a Parco San Giuliano e circa 100 nuovi alberi messi a dimora nelle immediate vicinanze del Parco (Rotonda San Giuliano, Via Orlanda, Via Forte Marghera etc.).
Il Comune di Venezia – Settore Verde Pubblico, Bosco e Grandi Parchi, inoltre, è risultato beneficiario del finanziamento ai sensi del decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 aprile 2022 recante “Contributi agli enti locali per progetti di rigenerazione urbana” per l’esecuzione dell’intervento C.I. 15011- AMPLIAMENTO DI PARCO DI SAN GIULIANO AREA di 6 ETTARI , per l’importo di € 1.700.000,00 per il quale è già stata avviata la procedura per la progettazione.
Per quanto riguarda le manutenzioni ordinarie del Bosco di Mestre, quali sfalci, potature, pulizia e messa in sicurezza dei percorsi, arredi e staccionate, sono state eseguite a seconda della disponibilità economica finanziata nei singoli anni.
Per il 2023 è stato proposto l’inserimento nel piano degli investimenti di un intervento di diradamento nei boschi delle aree Querini, secondo il Piano di gestione forestale approvato dalla Regione Veneto.
Da ultimo, si fa presente che il Servizio, con il proprio personale, è riuscito a redigere progetti che dal 2021 sono risultati vincitori di procedure nazionali e non, finanziate con fondi del Ministero per la Transizione Ecologica (MiTE), della Commissione europea (React EU - Fondo europeo di sviluppo regionale), nonchè del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevedono interventi di forestazione urbana di manutenzione straordinaria dei due grandi parchi urbani San Giuliano e Albanese.
A tal proposito, colgo l’occasione di quest’interrogazione per ringraziare tutto il personale del Servizo che ha finora operato.
Si fa inoltre presente che nel corso del corrente anno si stanno già mettendo a dimora circa 10.000 nuovi alberi e arbusti nelle aree del Bosco di Zuin, di Praello e Cucchiarina.
Infine il Servizio Bosco e Grandi Parchi ha già assegnato la progettazione per la realizzazione del nuovo Bosco di Asseggiano di circa 10 ettari.
Sono stati inoltre eseguiti anche importanti lavori di infrastrutturazione a ridotto impatto, con l’utilizzo di strutture agili e facilmente attrezzabili o rimuovibili al fine di non intaccare la fisionomia degli spazi verdi.
Con la variazione di bilancio di previsione 2018-2020, approvata con delibera del Consiglio comunale n 17 del 31 maggio 2018, venivano inseriti i due codici intervento relativi ai due distinti progetti:
CI 14236 2.8.1 ambiente e territorio- aree verdi parco s giuliano: riordino del Polo nautico ed opere complementari per € 7.762.142,92,
CI 14469 2.8.3 ambiente e territorio – aree verdi Parco S giuliano : Realizzazione di strutture a servizio delle grandi manifestazioni per € 1.237.857,08.
Il progetto per la realizzazione di strutture a servizio delle grandi manifestazioni ha attuato nell’ area del Tamburello una zona pavimentata, piuttosto ampia, ove installare il palco per i grandi eventi e un percorso carrabile collegato a una nuova passerella carrabile di attraversamento del laghetto, per far circolare i mezzi per le necessarie operazioni di montaggio e smontaggio del palco.
Questa nuova passerella di attraversamento del laghetto dalla viabilità principale di accesso fino alla zona del palco, di fatto ha consentito una sorta di percorso a senso unico che i mezzi pesanti dovranno seguire per le operazioni di allestimento e smontaggio del palco e delle varie attrezzature necessarie. E’ stato altresì previsto un allargamento dal percorso che dall’uscita del Tamburello riconduce alla viabilità principale in modo che i mezzi pesanti possano transitare senza invadere il prato verde.
Queste infrastrutture sono state pensate però con una duplice funzione infatti al di fuori degli eventi la piastra potrà essere utilizzata per la realizzazione di campi da gioco per la pallacanestro e la pallavolo, di libera fruizione mediante la segnatura dei campi da gioco e la predisposizione (prevista nel progetto) di boccole sulle quali potranno essere montati (e smontati) i montanti dei canestri piuttosto che i montanti per il sostegno della rete da pallavolo.
In sostanza questi interventi hanno arricchito il parco di alcune attrezzature sportive, che non erano presenti, che sono a disposizione dei fruitori del parco per tutto l’anno ad esclusione dei periodi in cui potrà essere montato il palco per l’evento o la manifestazione.