Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 65

da Laura Besio
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 65 inviata il 26-11-2020 con oggetto Itinerari educativi sui temi della violenza sulle donne e di genere.

Con riferimento all'interrogazione del Consigliere Ticozzi, nr. d'ordine 65, avente ad oggetto "Itinerari educativi sui temi della violenza sulle donne e di genere", si rappresenta quanto segue.

Il Servizio di Progettazione Educativa attualmente offre itinerari, tra gli altri, sulla tematica del “benessere della persona” in generale, intendendosi per "benessere" tutto ciò che comprende lo sviluppo relazionale ed emotivo delle alunne e degli alunni. La finalità di questi itinerari è di sostenere e valorizzare la diversità e la specificità di ogni persona, riconosciuta come unica, facendone emergere le diverse abilità e insegnandole a riconoscere e gestire le proprie emozioni.

Ad oggi, quindi, gli itinerari educativi ricomprendono la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere in una cornice più ampia, che mira ad insegnare il rispetto della persona in quanto tale, sia nella sua individualità che nel suo aspetto dinamico-relazionale, il quale, naturalmente, riguarda anche l'individuazione di genere. Tale ambizioso obiettivo educativo, quindi, consente di ridurre la violenza in senso ampio, siccome derivante dalla mancanza di conoscenza dell'altro da sé, e dunque anche la violenza di genere.

Va peraltro precisato che gli itinerari didattici hanno durata biennale, e dunque nell'anno in corso risultano applicati quelli precedentemente individuati.
In ogni caso, per lo specifico tema sono state previste azioni più mirate. In particolare, il Servizio di Progettazione Didattica, che ha competenza per la determinazione di gran parte degli itinerari educativi, sta individuando le tematiche che formeranno oggetto dei progetti che l'Amministrazione proporrà alle scuole per l'anno scolastico 2021/2022, e tra tali temi rientrerà la disamina delle forme di pregiudizi e stereotipi relativi al genere femminile, anche mediante l'analisi di quanto riportato dai media relativamente a femminicidi ed episodi di violenza di genere.

Pertanto, fermo quanto già fatto per educare sin dall'infanzia al rispetto reciproco, è attualmente in corso di valutazione l'inclusione nella programmazione dei nuovi itinerari educativi di percorsi dedicati ad approfondire in modo specifico l’aspetto della prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne e della violenza di genere. Parimenti saranno estesi gli interventi anche su nuovi ambiti emergenti, come l'utilizzo consapevole delle nuove tecnologie anche in relazione al ricorso alla didattica a distanza, il cyberbullismo, l'educazione civica. L'obiettivo di molti di questi nuovi itinerari oggetto di studio è segnatamente quello di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e di attivare un processo di conoscenza e di responsabilizzazione, per arrivare a un superamento e rispetto della differenza nei confronti del diverso.

Laura Besio
 
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Interrogazione nr. d'ordine 65

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