Risposta
per interrogazione nr. d'ordine 193
da Massimiliano De Martin
In risposta all'interrogazione in oggetto, si riferisce quanto segue.
Il Comune di Venezia nel 2015 ha avviato un procedimento di integrazione delle informazioni ambientali a disposizione su Sacca Serenella al fine di completare e adeguare la caratterizzazione ambientale eseguita fino ad allora, elaborare l’analisi di rischio sito specifica secondo le procedure vigenti, predisporre in forma organica e sostenibile, sia dal punto di vista tecnico che economico, il progetto di bonifica/messa in sicurezza per l'intero sito.
A tal fine il Comune di Venezia ha chiesto alla Regione del Veneto la concessione di un finanziamento, con DGRV 592/2015 è stato assegnata una somma di € 400.000 per la predisposizione del piano di caratterizzazione, analisi del rischio e la progettazione dell’intervento di bonifica.
È stata quindi affidata a Veritas s.p.a la predisposizione del Piano di caratterizzazione integrativo per l'area di Sacca Serenella. Il documento è stato esaminato dalla Conferenza di Servizi Istruttoria del 23/08/2016, nel corso della quale gli Enti hanno formulato delle prescrizioni, alcune delle quali molto gravose e non prettamente di competenza dell’Amministrazione Comunale.
Il Comune di Venezia ha presentato nel corso della Conferenza di Servizi Decisoria del 17/10/2017 la risposta alle prescrizioni date dalla CdS del 23/08/2016 e il documento è stato approvato con prescrizioni con Decreto del Direttore dell’Unità Organizzativa Bonifiche Ambientali e Progetto Venezia n.42 del 11/12/2017.
Dal punto di vista amministrativo, è necessario evidenziare che la predisposizione del piano di caratterizzazione, analisi del rischio e la progettazione dell’intervento di bonifica sono oggetto di un finanziamento regionale di € 400.000 concesso con DGRV 592/2015. Con tale atto la Regione ha solamente provveduto allo stanziamento dei fondi, e il Servizio Bonifiche ha dovuto fare numerosi solleciti alla Regione al fine di predisporre i relativi impegni di spesa (P.G. 295373 del 21/06/2016, P.G. 486799 del 18/10/2016, P.G. 522604 del 09/11/2016, P.G. 575700 del 13/12/2016, P.G. 19500 del 13/01/2017, P.G. 67933 del 08/02/2017).
A partire dal 2015, dato che nella DGRV 592/2015 era prevista la possibilità che la Giunta Regionale procedesse alla revoca dei finanziamenti in caso di inadempienze o ritardi da parte del soggetto beneficiario del contributo, il Comune di Venezia si è impegnato comunque nell'esecuzione delle attività previste inviando con cadenza semestrale agli uffici regionali della Sezione Progetto Venezia, una circostanziata relazione sullo stato di avanzamento degli interventi finanziati.
Dopo i numerosi solleciti senza riscontro, la Direzione Finanziaria del Comune di Venezia con nota P.G. 614295 del 19/12/2017, ha espressamente chiesto a Veritas s.p.a. di interrompere immediatamente qualsiasi attività in corso per non aggravare la situazione di attuale squilibrio tra le spese sostenute ed i trasferimenti ricevuti dalla Regione Veneto.
Successivamente, con nota P.G. 115761 del 05/03/2018 il Comune di Venezia ha comunicato alla Regione Veneto e agli altri Enti della Conferenza di Servizi che, considerato che il Comune aveva già speso fondi propri per tutti gli interventi oggetto della DGRV 592/2015, con notevole esposizione finanziaria non più sostenibile, non avrebbe potuto dare seguito alle successive fasi degli interventi senza la garanzia della copertura economica, in quanto tali attività erano finanziate dai fondi stanziati con DGRV 592/2015 per i quali però la Regione Veneto non aveva ancora predisposto l'impegno di spesa,
Nel corso di un successivo incontro tenutosi il 15/03/2018 tra i rappresentanti della Regione del Veneto e del Comune di Venezia per la verifica dei finanziamenti di cui alle DGR n. 4533/2004 e n. 592/2015, la Regione aveva comunicato di aver richiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanze di poter svincolare dal blocco dei fondi introdotto dalla Legge di Bilancio 2017 gli interventi finanziati dal Fondo Nazionale per le Bonifiche e dalla Legge Speciale per Venezia al fine di poter procedere con gli impegni di spesa.
A seguito di tale incontro, nel mese di ottobre 2018 sono stati emessi i decreti di impegno di spesa solamente per alcuni degli interventi oggetto della D.G.R.V. 592/2015, e tra questi mancava proprio il decreto di impegno per le attività previste a Sacca Serenella.
Il Servizio Bonifiche, a fronte della situazione confusa venutasi a creare a causa delle mancate risposte della Regione del Veneto e del rinnovato interesse dell’Amministrazione Comunale di procedere con la caratterizzazione, la redazione dell’analisi del rischio e la progettazione della bonifica, da concertarsi con i concessionari delle aree artigianali presenti sul sito, sta predisponendo un sollecito alla Regione perché proceda all’ impegno della cifra di € 400.000 stanziata per tali attività dalla D.G.R.V. 592/2015.
Da quanto sopra riportato, emerge quindi come:
- i 400.000 euro stanziati dalla D.G.R.V. 592/2015 per la caratterizzazione, la redazione dell’analisi del rischio e la progettazione della bonifica di Sacca Serenella non sono mai stati impegnati dalla Regione del Veneto a favore del Comune di Venezia, che ha comunque proceduto alla progettazione del Piano di caratterizzazione con proprie risorse finanziarie;
- la tempistica della realizzazione della caratterizzazione, il cui piano è stato approvato con Decreto del Direttore dell’Unità Organizzativa Bonifiche Ambientali e Progetto Venezia n.42 del 11/12/2017, dipende principalmente da quando la Regione del Veneto procederà con l’impegno di spesa più volte sollecitato da parte del Servizio Bonifiche. A tale proposito, è stata inviata una nota alla Regione del Veneto per chiedere nuovamente l'impegno di tali fondi.