Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 178

da Massimiliano De Martin
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 178 inviata il 16-02-2021 con oggetto Tutelare le dune degli Alberoni

In risposta all’interrogazione nr. Ordine 178 prot. nr. 55 avente ad oggetto: “Tutelare le dune degli Alberoni”, si riferisce quanto segue.

Relativamente al primo punto: "se  la  l´amministrazione  comunale  intenda  comunque  far  proseguire,  e  in  base  a  quali normative, il progetto in oggetto,malgrado il suo impatto ambientale e malgrado a quanto evidenziato - confligga con le direttive europee”.

La gestione delle concessioni esistenti e l’eventuale sviluppo o modificazioni delle aree ai servizi dell'area Arenili dell'isola del Lido di Venezia è previsto dal Piano Particolareggiato dell'arenile dell'isola del Lido approvato con D.C.C. n. 12 del 12/4/2018, che è stato sottoposto a valutazione ambientale (VAS completa di VINCA), compresa la consultazione pubblica e partecipazione e i progetti vengono valutati in ottemperanza e secondo quanto disposto dalle NTA di Piano. La normativa ambientale di riferimento per l'espressione pareri in materia di Valutazione di Incidenza ambientale è e rimane, fino a sua revoca, la DGRV 1400/2017 in attuazione delle Direttive Comunitarie 92/43/Cee e DPR357/1997.

 

Con riferimento a quanto esposto nelle premesse:“che  l´intervento  ha  avuto  un´autorizzazione edilizia  che  ha  escluso  la  Valutazione  di Incidenza Ambientale (VINCA), ha prodotto un significativo consumo di suolo, scavi per il sistema di smaltimento delle acque reflue, pregiudicando così la tutela del sistema dunale in una zona con habitat di interesse comunitario, uno dei quali prioritario, poiché, tra l´altro, ospita rare specie animali, come il fratino” si precisa che la documentazione ambientale fa riferimento ad un parere in endoprocedimento relativo ad permesso di costruire per la realizzazione di un nuovo stabilimento balneare in concessione alla società Aquarius srl con assetto estivo e invernale nell'area demaniale individuata nello spazio n. 38 del P.P. dell'arenile dell'isola del Lido, in capo allo Sportello unico Edilizia Centro Storico e Isole.

Si ricorda che lo stabilimento nella concessione n. 38 è previsto dal Piano Particolareggiato dell'arenile dell'isola del Lido approvato con D.C.C. n. 12 del 12/4/2018, che a sua volta è già stato sottoposto a valutazione ambientale (VAS completa di VINCA approvata dalla Regione Veneto).

La concessione n.38 ha una forma peculiare poiché ha una zona a Servizi di forma all'incirca trapezoidale posta in prossimità di via Bagni Alberoni e un'area fronte mare definita zona all'ombra. Nel mezzo vi è parte dell'area protetta che NON è parte integrante della concessione n. 38.

 

Sul fatto che “l´intervento  ha  avuto  un´autorizzazione  edilizia che ha escluso la Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA)” si fa presente che nella richiesta di titolo abilitativo (permesso di Costruire ex artt. 10 e 22 c.3) è stata presentata la dichiarazione dei progettisti di non necessità della valutazione di incidenza con riferimento al par 2.2 lett. b) punto 23DGRV1400/2017, corredata da relazione tecnica ambientale, così come richiesta dalla delibera regionale.

La pratica è stata istruita dagli uffici Vinca, sono state studiate le possibili interferenze e i possibili impatti sulla base del progetto e della documentazione presentata.

Il progetto e la documentazione tecnica del permesso di Costruire del 2019 dopo essere stati istruiti dagli uffici hanno comportato un primo parere endoprocedimentale nel quale si palesa che l'intervento presentato prevedeva la costruzione di una struttura a chiosco, di servizi igienici (permanenti) in moduli e l'allestimento durante la stagione balneare dell'assetto estivo (ombrelloni, lettini, tavolini, percorsi, gazebi) da realizzarsi nella area di concessione n. 38 (trapezio a nord) e nell'area di concessione n. 38 fronte mare, non all'interno dell'area interclusa  fra le  due  parti  di  area  in  concessione  (in  cui  vi  è  presenza  di  Habitat  2120 da tutelare), pertanto senza sottrarre superfici riferibili ad habitat e mantenendo invariata l'idoneità degli ambienti interessati rispetto alle specie segnalate. 

Successivamente alla segnalazione dell’ associazione WWF gli uffici hanno sospeso l'invio del parere di non necessità VINCA per richiedere il contestuale approfondimento della documentazione inviata mediante richiesta di presentazione di una relazione specifica su rilievo fitosociologico che attestasse la presenza o meno, nell'ambito della concessione n. 38, degli habitat contestati. A seguito dell'invio di tale rilievo è stata  confermata  l'assenza,  nel  `trapezio'  concessione  38,    di  Habitat  prioritari,  come già delineato, mappato e confermato dal progetto B-Natur 2013; i rilievi fitosociologici di ulteriore analisi sulle ultime stagionalità effettuati da tecnici abilitati dimostrano l'assenza di cambiamenti della morfologia e della componente vegetazionale nell'area destinata ai servizi della concessione n. 38. In particolare è stata istruita la “Relazione sullo stato vegetazionale dell'ambito destinato a servizi della Concessione 38”, nella quale viene specificato che sono stati verificati i rilievi vegetazionali, le analisi cartografiche di raffronto condotte su banche dati degli ultimi 10 anni e le dichiarazioni di sopralluogo per accertare la presenza di avifauna. 

Successivamente, gli uffici hanno rilasciato parere all'edilizia, in conformità alla DGRV n. 1400 del 29/08/2017, per il proseguo degli atti di loro competenza in sede di Conferenza di Servizi del 26/06/2019. La conferenza si è chiusa con un diniego costruttivo.

Nel 2020, è stata presentata alla Direzione Servizi al Cittadino e Imprese – settore Sportello unico edilizia una nuova richiesta di permesso di Costruire per la realizzazione dello stabilimento balneare Aquarius srl in conformità al PP dell'arenile dell'isola del Lido.

Il progetto prevede l'installazione permanente/removibile di uno stabilimento balneare, esclusivamente con strutture prefabbricate e pavimentazioni in legno rimovibili, con accesso da Via Strada Nuova dei Bagni tramite un percorso in sabbia esistente. In rispondenza della nuova perimetrazione indicata dal Piano dell'arenile, lo stabilimento è suddiviso in due aree distinte: l'area vicina all'ingresso (circa3000 mq) dedicata ai servizi di spiaggia e al soggiorno all'ombra, mentre l'area vicino alla costa (1600 mq) interamente dedicata al soggiorno all'ombra.

Gli Uffici del settore Bonifiche, valutazioni ambientali e gestione strategica, hanno istruito la pratica, in endoprocedimento. Valutata la documentazione tecnica ed esaminata la dichiarazione del professionista di non necessità della valutazione di incidenza come previsto dall'all. E, DGRV 1400/2017, visti gli allegati documentali è stato verificato che le suddette sono state redatte in conformità alla DGRV n. 1400 del 29/08/2017. In sede di conferenza dei servizi si è ritenuto di condividere, che le argomentazioni tecniche fornite dall'agronomo incaricato fossero sufficienti e si è dato atto, per quanto di competenza, che per il progetto in questione non è necessaria la procedura di valutazione di incidenza poiché rientra fra gli interventi che non determinano incidenze negative sui siti di Natura 2000 e per i quali non è necessaria la valutazione di incidenza ai sensi della   DGRV   1400/2017   (all.   A,   paragrafo   2,2,   p.to   n.   23   `progetti   per   i   quali   sia dimostrato tramite apposita relazione tecnica che non risultano effetti significativi negativi sui siti delle rete natura 2000').

Per quanto riguarda la parte ambientale l'endoprocedimento, durato più di un anno, ha analizzato la documentazione, viste e valutate le dichiarazioni previste dalla DGRV1400-2017, richiesti ed eseguiti gli approfondimenti di legge.

 

Inoltre, all' affermazione che: "l’intervento ha avuto un’autorizzazione edilizia che ha prodotto scavi per il sistema di smaltimento delle acque reflue, pregiudicando così la tutela del sistema dunale in una zona con habitat di interesse comunitario”, si evidenzia che la struttura permanente della concessione n. 38 è riferita ai servizi igienici che da progetto sono realizzati lungo il confine e in prossimità degli edifici della concessione Bagni Alberoni, in un’ area in cui vi è completa assenza di Habitat. Inoltre la necessità di sottoservizi necessari ai servizi igienici di nuova istallazione, sono limitati al posizionamento di una vasca/pozzetto a svuotamento periodico e che tale opera è atta proprio a evitare inquinamenti e dispersione di reflui. L'attività non può aver prodotto impatti sull'habitat, né presente né futuro, perché in quel punto è stato confermato dalla relazione fitosociologica presentata secondo p.to 23 DGRV 1400/2017 non vi è Habitat.

 

Relativamente al secondo punto “quali azioni intende, in ogni caso, intraprendere per garantire la protezione  delle Dune degli Alberoni incluse nel ZSC/ZPS IT3250023, come richiesto alle autorità e alle amministrazioni competenti dagli obblighi imposti definiti nel quadro giuridico UE in materia",  si precisa quanto segue.

Per il sito ZSC/ZPS IT3250023 “Lido di Venezia: biotopi litoranei”, all'interno del quale ricade l'ambiente dunale costiero degli Alberoni, sono state approvate dalla Regione del Veneto specifiche Misure di Conservazione, con DGRV n. 786/2016 (così come integrata e modificata dalle DGRV n. 1331/2017 e n. 1709/2017) in attuazione dell'articolo 6, comma 1, della direttiva 1992/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 e dall'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357.

Tali Misure sono intese ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat naturali e delle specie di interesse comunitario per le quali il sito è stato individuato, attraverso la definizione di precise disposizioni regolamentari, divieti ed obblighi e il perseguimento di buone prassi coerenti con la normativa vigente, finalizzate a promuovere il raggiungimento degli obiettivi di conservazione.

La Regione del Veneto, con D.G.R.V. n. 929 del 9 luglio 2020, ha affidato la gestione del Sito ZSC/ZPS IT3250023 “Lido di Venezia: biotopi litoranei” al Comune di Venezia in quanto soggetto in grado di mettere in atto gli strumenti per il perseguimento degli obiettivi sopra descritti, gestendo il territorio di propria competenza, nell'ambito delle proprie attività, anche in funzione di Rete Natura 2000.

Per adempiere ai predetti compiti, gli uffici si attivano direttamente nell'attuare interventi a favore del mantenimento dell'integrità dell'habitat dunale e della tutela delle specie di avifauna nidificante, promuovendo la corretta fruizione dell'area da parte del pubblico e di quanti operano a livello economico e di servizio ambientale.

In quest'ambito rientra il procedimento di autorizzazione per le attività sugli arenili in concessione, rilasciato su istanza dei gestori delle concessioni demaniali ad uso turistico- ricettivo e socio-sanitarie, qualora queste ricadano all'interno dell'area ZSC/ZPS IT3520023. In questi casi, nell'autorizzazione vengono inserite precise prescrizioni da seguire durante le operazioni di pulizia degli arenili, transito mezzi e movimentazione sabbia per prevenire qualsiasi perturbazione significativa dell'ambiente naturale, nel rispetto delle disposizioni previste dal Piano Particolareggiato dell'arenile del Lido e dell'ordinanza sulle attività balneari vigente.

Inoltre, gli uffici si stanno adoperando nel predisporre gli atti necessari per avvalersi della collaborazione e consulenza di enti e associazioni riconosciuti, qualificati e di provata esperienza nel campo della tutela ambientale, per rispondere maggiormente all'interesse pubblico volto alla rivitalizzazione ambientale e socio-economica di aree di rilevante valenza storico-naturalistico- paesaggistica, anche in considerazione dell'estrema complessità e varietà delle misure da adottare nell'ottica di una gestione integrata e puntuale del territorio.


 

Massimiliano De Martin
 
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Interrogazione nr. d'ordine 178

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