Interrogazione nr. d'ordine 848

Oggetto: dichiarare l'intera area del Distretto Venezia insulare zona “disagiatissima”
Tipo di risposta richiesto: scritta
 

PREMESSO CHE

• la Ulss 3 Serenissima, allo scopo di reperire medici di medicina generale disponibili a lavorare in laguna per coprire i vuoti attuali e futuri, ha avviato a luglio 2023 la Campagna “Dottore, dottoressa, la città più bella del mondo ti aspetta”, iniziativa promossa con il sostegno della Regione Veneto e la collaborazione del Comune di Venezia che potrebbe anche sostenerli nella ricerca di alloggio e nell’apertura di ambulatori da affittare a canoni agevolati;
• il presidente dell'Ordine dei medici Dottor Leoni ha definito la proposta della Ulss 3 Serenissima apprezzabile ma ha richiesto di considerare l'intero ambito del distretto Venezia Insulare come "zona disagiatissima"  per l’accesso ai servizi sanitari e non solo, dato che si può paragonare nei disagi ad una comunità montana con la dispersione di abitanti in zone difficilmente raggiungibili quali: Murano, Burano, Torcello, Sant'Erasmo, Vignole, Lido, Pellestrina, Giudecca, e che per l'intera città d'acqua i medici di famiglia  hanno costi per la gestione degli ambulatori e costi di vita superiori a quelli dei medici che operano in terraferma, così come trovare un alloggio è molto difficile oltreché costoso;
• la proposta della ULSS 3 Serenissima ha necessità di essere supportata  con il riconoscimento da parte della medesima Azienda e della Regione Veneto della dichiarazione di tutta la  Venezia Insulare come "zona disagiatissima" provvedimento già emanato per le aree di montagna e per altri territori  come il Comune di Porto Tolle.

CONSIDERATO CHE

• ad oggi la Campagna “Dottore, dottoressa, la città più bella del mondo ti aspetta”  ha dato i primi frutti ma, anche con un elevato numero di candidature, che però poi, dati i problemi concreti di costo della vita a Venezia, faticano a tradursi in un vero e proprio trasferimento in laguna, determinando la necessità di immaginare anche ulteriori strumenti di attrazione;
• la lettera E del comma 2 dell’art 47, dell'Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei con i medici di medicina generale ai sensi del D.Lgs. n. 502/92 e successive modificazioni e integrazioni - approvato in data 28 aprile 2022 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano - prevede che "gli Accordi regionali possono prevedere eventuali quote per attività e compiti per l’esercizio di funzioni proprie di livelli essenziali di assistenza diversi dalla assistenza primaria ed a queste complementari, nonché per lo svolgimento dell’attività in zone identificate dalle Regioni come disagiatissime o disagiate.”
• nel frattempo, l’accordo regionale in attuazione dell'ACN reso esecutivo in data 23 marzo 2005  per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, approvato con D.G.R.V. n. 4395 del 30/12/2005, già prevedeva la possibilità che le Aziende ULSS individuino e approvino (e successivamente comunichino alla Regione) le cosiddette zone “disagiate” e “disagiatissime” sulla base di una valutazione complessiva fondata sul rapporto fra superficie del territorio e popolazione (compreso lo spopolamento e l'invecchiamento), sulle condizioni di viabilità o delle comunicazioni lagunari e presenza di strutture ospedaliere, oltre a condizioni oro-geografiche e ambientali;
• inoltre, “le Aziende possono individuare, sentito il Comitato aziendale, altre tipologie di zone disagiate o disagiatissime in conformità alle condizioni del proprio territorio, al di fuori della casistica sopra riportata, e definire i correlati compensi. Le zone così individuate sono dichiarate disagiate o disagiatissime dalla Regione”;
• per lo svolgimento di attività nelle zone individuate come disagiatissime  ai Medici di Assistenza Primaria va corrisposto un compenso aggiuntivo forfetario annuo.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

 

Se intendono richiedere all'Azienda ULSS 3 Serenissima, qualora non vi avesse già provveduto, di assumere le necessarie iniziative di competenza ai fini di dichiarare l'intera area del Distretto  Venezia insulare zona “disagiatissima”, al fine di offrire incentivi reali ai medici di medicina generale che già operano oppure stanno valutando l’ipotesi di prendere servizio in laguna.