Interrogazione nr. d'ordine 610

Oggetto: Nel pieno della più drammatica emergenza eroina e dipendenze il SERD di Mestre sta perdendo altri due medici: sempre più inadeguati i servizi, sempre più tragica la situazione. Il Comune intervenga e richiami la Regione a investire.
Tipo di risposta richiesto: scritta
 

Premesso

Che da anni si registra un drammatico aumento delle dipendenze nell’area metropolitana di Mestre-Venezia, come dimostrano anche i report periodici dell’Osservatorio locale sulle Dipendenze Patologiche costituito presso il Dipartimento Dipendenze dell’Ulss 3 Serenissima;

Che in particolare sono tragicamente aumentate le overdosi e le morti da eroina;

Che l’attuale situazione è dunque senza precedenti, al punto da aver fatto definire dai media la nostra città quale “capitale italiana delle morti da eroina”;

Che la diffusione del fenomeno dello spaccio e del degrado della qualità urbana e sociale della città, se è più accentuato in certe zone riguarda in effetti tutta l’area metropolitana;

Che a fronte di tale gravissima situazione, via via peggiorata nel tempo, non è corrisposto in questi anni un investimento adeguato sui servizi e, anzi, è diminuito il personale, in particolare nei servizi che stanno affrontando con grande fatica e con altrettanta dedizione e professionalità l’attuale drammatica emergenza, con grave pregiudizio per la possibilità di intervento (per prevenzione, accoglienza, assistenza, gestione, recupero delle situazioni a rischio o patologiche);

Che in questi mesi il SERD territoriale sta perdendo altre figure fondamentali (due medici) con ulteriore danno all’operatività dei servizi in esatta coincidenza con la più drammatica e angosciante emergenza degli ultimi decenni.

si interroga il Sindaco

primo responsabile della sanità cittadina e la Giunta

per sapere

come intenda l’amministrazione comunale di Venezia intervenire per favorire il superamento di questa emergenza e, in particolare, per rappresentare alla Regione Veneto, da cui dipendono le Ulss, che sembra non esserne consapevole, la gravità della situazione attuale e richiedere l’immediato potenziamento dei servizi territoriali per le Dipendenze Patologiche non solo ripristinando l’organico di base ma adeguandolo alla gravità inaudita della situazione, finora irresponsabilmente trascurata.