Interrogazione nr. d'ordine 504

Logo Verde Progressista   Gianfranco Bettin
Nr. d'ordine: 504
Data pubblicazione: 25-01-2022
Data scadenza: 24-02-2022
Proponente: Gianfranco Bettin
Altri firmatari: Monica Sambo, Alessandro Baglioni, Alberto Fantuzzo, Emanuele Rosteghin, Giuseppe Saccà, Paolo Ticozzi, Emanuela Zanatta, Marco Gasparinetti, Giovanni Andrea Martini, Cecilia Tonon, Sara Visman
Referente: Sindaco Luigi Brugnaro (dal 26-01-2022 Assessore Simone Venturini)
Tipo risposta richiesta: scritta (dal 25-02-2022 in Consiglio)
Oggetto: le Case di Comunità nei servizi socio-sanitari del territorio veneziano
Oggetto: le Case di Comunità nei servizi socio-sanitari del territorio veneziano
Tipo di risposta richiesto: scritta
 

Premesso che nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nella Missione 6 –Sanità, si afferma, insieme ad altre proposte, la volontà di potenziare la rete territoriale per rafforzare un’assistenza di prossimità, vicina ai bisogni dei cittadini, per consentire un'effettiva equità di accesso della popolazione alle cure sanitarie e sociosanitarie, attraverso la definizione di standard qualitativi e quantitativi uniformi, il potenziamento della rete dei servizi distrettuali, nonché il consolidamento della rete ospedaliera ad essa integrata;

che per il superamento delle disomogeneità regionali presenti nell'offerta di servizi di assistenza territoriale, soprattutto nelle zone rurali o svantaggiate, viene proposta la realizzazione di strutture fisicamente identificabili, le "Case della Comunità”, come punto di riferimento dell'assistenza territoriale di prossimità capaci di garantire l’integrazione complessiva dei servizi assistenziali e socio-sanitari;

che viene previsto lo svolgimento di prestazioni interdisciplinari attraverso la contiguità spaziale dei servizi e degli operatori, attraverso l’integrazione delle comunità di professionisti (équipe multiprofessionali e interdisciplinari) operanti, secondo programmi e percorsi integrati, tra servizi sanitari territoriali e ospedalieri e tra servizi sanitari e sociali.

Considerato che Nella relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentata dal Presidente Draghi al Parlamento il 23 dicembre u.s. viene indicata la data del 28 febbraio 2022 come termine di scadenza per la definizione da parte di ogni Regione dei piani operativi per l'individuazione dei siti delle Case di Comunità.

Ritenuto pertanto opportuno che il Comune di Venezia dia un fattivo contributo nell'individuare le possibili collocazioni delle Case della Comunità nel territorio comunale.

Visto che per Venezia insulare vi sono due siti idonei all'interno dell'ex Ospedale al Mare e nella struttura dell'Ospedale G.B. Giustinian;

che per Marghera condividiamo la proposta relativa alla struttura di Piazza Sant'Antonio ove insisteva il Centro Gardenia e, prima, la Scuola Materna del Sacro Cuore, così permettendo di tenere insieme la Casa della Comunità e i servizi territoriali del Distretto;

che per Favaro Veneto riteniamo debbano essere potenziati i servizi in Via della Soia;

che per Mestre, tenuto conto anche che la sede dell'Azienda Ulss di via Cappuccina è troppo piccola e interamente occupata dalle attività proprie del Distretto, è possibile insediare la nuova struttura nel padiglione De Zottis, nel lato nordorientale della storica area ospedaliera dell'Umberto 1°, ben visibile dal parco pubblico incuneato tra il Marzenego e la via Einaudi, e dalla diramazione della stessa via Einaudi che conduce a piazzale Candiani. E' una delle strutture che dopo il fallimento Zuanier non è stata trasferita in proprietà ad Alì e che, nei vari passaggi urbanistici, ha sempre mantenuto una destinazione pubblica. Per conformazione e dimensioni sembra adeguata per contenere tutte le funzioni che vengono attribuite ad una casa di comunità;

che quest'ultima soluzione è una proposta concreta e puntuale che può intercettare una linea di finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e che nel contempo intercettare una legittima richiesta di cittadini, comitati ed associazioni per la restituzione alla città di Mestre della sua area centrale oggi lasciata in stato di abbandono e di degrado.

si chiede al SINDACO

di assumere un ruolo attivo nel sostenere la collocazione delle "Case di Comunità" nei siti individuati e proposti, quale azione concreta per il rafforzamento della sanità pubblica nella sua dimensione territoriale e per una sua fattiva integrazione socio-sanitaria.

 

Gianfranco Bettin

Monica Sambo
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin
Giuseppe Saccà
Paolo Ticozzi
Emanuela Zanatta
Marco Gasparinetti
Giovanni Andrea Martini
Cecilia Tonon
Sara Visman

 
Interrogazione in formato pdf
25-02-2022
Cambio iter per scadenza termini risposta

Inviata per la trattazione in Consiglio comunale ai sensi dell'art. 16 c. 5 del Regolamento del C.c.

26-01-2022
Delega
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