Interrogazione nr. d'ordine 63

Logo Verde Progressista   Gianfranco Bettin
Nr. d'ordine: 63
Data pubblicazione: 25-11-2020
Data scadenza: 08-01-2021 (pre sospensione termini 25-12-2020)
Proponente: Gianfranco Bettin
Altri firmatari: Monica Sambo, Emanuele Rosteghin, Pier Paolo Baretta, Giuseppe Saccà, Alessandro Baglioni, Emanuela Zanatta, Alberto Fantuzzo, Paolo Ticozzi, Marco Gasparinetti, Giovanni Andrea Martini
Referente: Sindaco Luigi Brugnaro (dal 26-11-2020 Assessore Simone Venturini)
Tipo risposta richiesta: scritta (dal 09-01-2021 in Consiglio)
Oggetto: Appello dei Medici per l’ambiente sul progetto di nuovo inceneritore a Fusina, biomonitoraggio biologico di microinquinanti organici persistenti, sospensione autorizzazione degli impianti.
Oggetto: Appello dei Medici per l’ambiente sul progetto di nuovo inceneritore a Fusina, biomonitoraggio biologico di microinquinanti organici persistenti, sospensione autorizzazione degli impianti.
Tipo di risposta richiesto: scritta
 

Premesso che un folto gruppo (almeno una sessantina) di medici pediatri, di famiglia e specialisti operanti nel territorio veneziano ha sottoscritto un appello rivolto in primis al presidente della Regione del Veneto Luca Zaia relativamente al “progettato impianto di Fusina per l’incenerimento di rifiuti di varia natura” dichiarandosi in quanto medici preoccupati per i “danni alla salute che ne deriverebbero ai nostri pazienti, per quanto possiamo constatare dalla nostra pratica clinica quotidiana e dall’esame della letteratura scientifica”, considerando che l’impianto sorgerebbe in un’area, nel contesto della pianura padana “una delle aree dell’Europa dove l’inquinamento atmosferico è ai livelli più elevati” in cui, localmente, “si inserisce l’annoso problema dell’altissimo inquinamento di Porto Marghera e delle zone limitrofe” di cui “come medici constatiamo, ormai da decenni, gli effetti nocivi sulla popolazione, e in particolare sulla salute infantile”, motivo per i quale - sostengono i medici -“crediamo che aggiungere ulteriore inquinamento da combustione in un ambiente già così degradato possa avere effetti nefasti. È particolarmente dannosa la combustione da incenerimento di rifiuti e fanghi da depurazione, come ormai è ampiamente provato, tanto che ci risulta che gli stessi Paesi nordici, come la Danimarca, dove gli inceneritori di ultima generazione venivano dichiarati ‘sicuri’, stanno programmando la loro chiusura, per orientarsi verso lo sviluppo di pratiche virtuose di smaltimento e per l’incentivazione della produzione di energia pulita”.

Considerato che nella richiesta alla Regione del Veneto si evidenzia la necessità di procedere a un “monitoraggio biologico di microinquinanti organici persistenti, prima di procedere con l’autorizzazione definitiva alla costruzione di nuovi inceneritori”, monitoraggio che “si può facilmente attuare con tecniche non invasive e a basso costo, come il bio-monitoraggio sulla presenza di inquinanti nel latte materno e nelle unghie dei bambini. Quest’ultima tecnica è stata recentemente applicata nella città di Forlì, con risultati molto significativi. Lo scorso maggio più di 350 Organizzazioni, in rappresentanza di oltre 40 milioni di professionisti della salute operanti in 90 nazioni (tra cui la nostra Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici) hanno rivolto un appello ai leader del G20. Proprio alla luce della pandemia, affermando che una vita sana dipende da un pianeta sano, e citando anche gli inceneritori tra le cause di mortalità e morbilità, chiedevano di dare priorità agli investimenti per aria e acqua pulite”, considerato, inoltre, che analoghe preoccupazioni e proposte sono state espresse da decine di migliaia di cittadini, firmatari di un’apposita petizione, oltre che da comitati, associazioni, forze politiche e sociali, si interroga il Sindaco di Venezia per sapere se, anche nel suo ruolo di massimo responsabile della salute pubblica, intenda ascoltare l’appello dei medici veneziani firmatari del testo in oggetto e, quindi, dar seguito in particolare alla proposta di svolgere il monitoraggio biologico di microinquinanti organici persistenti, collaborando con. la stessa regione del Veneto o anche procedendo direttamente, prima che venga data l’autorizzazione definitiva al nuovo impianto e, dunque, richiedendone contestualmente la sospensione.

Gianfranco Bettin

Monica Sambo
Emanuele Rosteghin
Pier Paolo Baretta
Giuseppe Saccà
Alessandro Baglioni
Emanuela Zanatta
Alberto Fantuzzo
Paolo Ticozzi
Marco Gasparinetti
Giovanni Andrea Martini

 
Interrogazione in formato pdf
01-12-2021
Risposta in Consiglio comunale
09-01-2021
Cambio iter per scadenza termini risposta

Inviata per la trattazione in Consiglio comunale ai sensi dell'art. 16 c. 5 del Regolamento del C.c.

23-12-2020
Sospensione termini

Sospensione dei termini di scadenza per interruzione dei lavori dal 24-12-2020 al 06-01-2021 ai sensi dell'art. 35 del Regolamento del Consiglio Comunale.

26-11-2020
Delega
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