Interrogazione nr. d'ordine 1025

Oggetto: Sala San Leonardo uno spazio per la democrazia in città.
Tipo di risposta richiesto: scritta
 

Premesso che:

• a Venezia la sala San Leonardo, al momento, è l’unica sala pubblica disponibile per incontri e assemblee;
• è una sala funzionale anche perché non crea disagio ad altre attività istituzionali come ad esempio la Scoletta dei Calegheri dove, oltre alla capienza ridottissima, al piano primo c’è, appunto, la biblioteca pubblica;
• sala San Leonardo ospita, spesso rispondendo a richieste di privati, eventi artistici come ad esempio mostre fotografiche e mostre di pittura;
• gli eventi artistici, come è logico che sia, durano una quindicina di giorni e nel periodo che intercorre tra l’allestimento, la mostra vera e propria e il disallestimento, l’amministrazione interdice l’uso “pubblico” di sala San Leonardo;
• tale interdizione priva i cittadini dell’unico vero spazio di dibattito pubblico in città;
• tale interdizione obbliga, chi volesse organizzare degli incontri pubblici, ad attivarsi per cercare di reperire altri spazi con le medesime caratteristiche della  sala in parola, con il risultato che l’impresa si rivela quasi totalmente impossibile;

Si interroga l’assessore competente per sapere:

• se non sia arrivato il momento di dare ai cittadini di Venezia un luogo idoneo dedicato esclusivamente ad ospitare incontri e assemblee pubbliche;
• se, nel frattempo, non si possa disciplinare l’uso contestuale di sala San Leonardo, permettendo cioè che, a mostra allestita, si possano comunque tenere assemblee e incontri pubblici.