Interrogazione nr. d'ordine 1022
Gianfranco Bettin
Tipo di risposta richiesto: scritta
Premesso
che la specificità del territorio di Venezia e delle sue isole non permette ai cittadini, spesso anziani e/o con limitazioni nella deambulazione, di raggiungere l’Ospedale Civile S. Giovanni e Paolo con mezzi propri e pertanto devono avvalersi del servizio pubblico di navigazione;
che le linee di navigazione che collegano l’Ospedale Civile alle isole del Lido, Pellestrina e Giudecca, oltre ad altre zone della città particolarmente distanti dal Presidio Ospedaliero veneziano, non effettuano servizio notturno (dalle ore 23.30 alle ore 6.30 circa), e vengono interrotte in caso di sciopero o di nebbia.
Preso atto
che in caso di dimissioni dal Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile in orario notturno, non è garantito alcun trasporto né da parte dell’Ulss 3 né dal servizio pubblico di navigazione e pertanto i cittadini, ma anche i turisti, sono costretti a percorrere lunghi tragitti per raggiungere di norma gli imbarcaderi di Rialto e/o S. Marco, comportando notevoli disagi e spesso difficoltà in particolare per anziani, genitori con bambini e diversamente abili;
che molte sono state le segnalazioni da parte dei cittadini che denunciano la mancanza di collegamenti lagunari, e spesso l'impossibilità di usare il servizio taxi visti i costi sostenuti.
Preso inoltre atto
che tale grave carenza del trasporto pubblico è stata evidenziata sia dai comitati, sia dai consiglieri presenti alla Commissione del 25 luglio 2024, congiunta alla Municipalità di Lido-Pellestrina e a quella di Venezia-Murano-Burano, con la presenza del Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima;
che in caso di particolari condizioni meteorologiche le idroambulanze in dotazione all'Ulss 3 non possono effettuare determinati tragitti;
che il Direttore Generale dell’Ulss 3 ha evidenziato che sarà rinnovato il parco idroambulanze con mezzi più efficienti, ma non ha precisato alcuna tempistica nel merito.
Ritenuto
che il servizio di trasporto pubblico debba garantire i suddetti collegamenti in caso di nebbia, sciopero e orario notturno almeno con cadenza oraria;
tutto ciò premesso i sottoscritti
INTERROGANO IL SINDACO
per sapere se, nella sua veste di autorità sanitaria locale chiamata ad esercitare poteri-doveri di controllo, anche preventivo, a tutela dell'ambiente e della salute pubblica, intenda attivarsi affinché l’Azienda di trasporto pubblico locale (ACTV) assicuri i collegamenti tra l’Ospedale Civile, il Lido, la Giudecca e le altre zone particolarmente distanti dal Pronto Soccorso (es. Dorsoduro, S. Elena), mediante linee di navigazione dedicate, operative anche nella fascia oraria notturna, con frequenza non superiore ai sessanta minuti.
SI CHIEDE INOLTRE
Al Sindaco e agli Assessori competenti
di attivarsi affinché l’Ulss 3 provveda in tempi celeri alla dotazione di nuove idroambulanze con caratteristiche adeguate per garantire il servizio anche in condizioni meteorologiche avverse;
di promuovere con la Capitaneria di Porto procedure affinché in caso di nebbia sia garantito il collegamento Lido-Ospedale Civile e viceversa;
di promuovere accordi con AVM-ACTV affinché il collegamento Lido – Ospedale Civile e viceversa, sia considerato servizio pubblico essenziale da garantire in maniera ordinaria anche in caso di sciopero.
Gianluca Trabucco