Ordine del Giorno nr. d'ordine 9

Premesso che:

- con lettera del 26 gennaio 2021, il Direttore Generale del Gruppo AVM - Azienda Veneziana della Mobilità - soggetta alla direzione e coordinamento del Comune di Venezia, ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali la disdetta di tutti gli accordi integrativi aziendali di secondo livello e di tutti i relativi atti modificativi e integrativi delle aziende del Gruppo AVM.

Dato atto che:

- AVM attua le politiche della mobilità del Comune di Venezia in materia di servizi di trasporto, mobilità, marketing territoriale e promozione culturale e turistica della Città, attraverso il coordinamento operativo delle Società Controllate Actv S.p.A. e Vela S.p.A.

Considerato che:

- per tale azione unilaterale è stata addotta come giustificazione l’enorme ricaduta negativa sui flussi turistici della Città di Venezia conseguente all’Acqua Granda del 12 novembre 2019 e alla crisi causata dalla pandemia da COVID 19, iniziata a febbraio 2020 e a tutt’oggi perdurante, che ha determinato mancati incassi per 85 milioni di euro nel 2020.

Considerato, inoltre, che:

- da lunedì 1 febbraio 2021 si aprirà il tavolo di confronto con i vertici di AVM e le Organizzazioni Sindacali rappresentanti i lavoratori;

- con la massima trasparenza possibile c’è la necessità di condividere un percorso meramente tecnico, sicuramente difficile, ma urgente, che richiede un grande senso di responsabilità e di onestà intellettuale da parte dei soggetti interessati, alla luce delle pesanti ripercussioni che subirebbero i lavoratori.

Rilevato, infine, che:

- il Contratto Collettivo Nazionale degli Autoferrotranvieri Internavigatori non viene rinnovato dal 2017.

Tutto ciò premesso,

il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta Comunale

- a sollecitare con forza il Governo Nazionale ad incrementare le misure di supporto per il Trasporto Pubblico Locale di Venezia;

- a sollecitare il Governo Nazionale perché preveda nuovi e cospicui ristori per tutta la filiera turistica, la cui ripresa genererà positivi ritorni anche per il settore del Trasporto Pubblico Locale.

- ad invitare tutte le parti in causa, Azienda e organizzazioni sindacali, a sedersi quanto prima al tavolo contrattuale per evitare la disdetta di tutti gli accordi integrativi aziendali di secondo livello e relativi atti modificativi ed integrativi.