Mozione nr. d'ordine 162
Alessandro Baglioni
Premesso che
la situazione del trasporto pubblico veneziano sta risentendo pesantemente degli effetti delle maree eccezionali del novembre/dicembre 2019 e successivamente della pandemia, con il crollo dei flussi turistici e l'andamento discontinuo degli spostamenti di pendolari e residenti;
per contrastare gli effetti della pandemia sugli introiti delle aziende che gestiscono il trasporto pubblico locale il Governo ha erogato somme a parziale ristoro del calo di ricavi, la Regione del Veneto ha anticipato alcune risorse alle aziende in attesa dell'arrivo dei fondi governativi, ed il Comune di Venezia ha rinunciato alla cosiddetta “quotina” che AVM versa al Comune di Venezia sui biglietti turistici;
Considerato che
in data 26 gennaio 2021 AVM S.p.A. ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali la disdetta unilaterale di tutti gli accordi integrativi aziendali di secondo livello, a partire dal 1° aprile 2021; Valutato che questa scelta provocherà pesanti effetti sui dipendenti del gruppo AVM ed impatterà negativamente sul servizio di trasporto pubblico, già particolarmente critico in questo periodo;
le ricadute di tale taglio coinvolgeranno i lavoratori di ACTV (tra cui autisti, capitani, marinai, tecnici, amministrativi...) e di VELA (azienda caratterizzata da una larghissima prevalenza di dipendenti femminili, particolarmente esposti agli effetti della crisi);
Ritenuto che
le attuali difficoltà del settore del trasporto pubblico non possono essere scaricate né sugli utenti né sui lavoratori, ed è invece necessario che tutti gli enti aumentino gli sforzi affinché tale crisi sia superata;
in particolare è necessario un ulteriore impegno sui ristori alle Aziende, comprendendo anche una maggior celerità del trasferimento degli stessi, una revisione della ripartizione regionale delle risorse destinate al trasporto pubblico locale sulla base della situazione attuale, la rivisitazione dell'elenco dei servizi da comprendere nei servizi essenziali, che deve comprendere anche i collegamenti con i ferry-boat delle linee 11 e 17;
Ritenuto inoltre che
la difficile situazione finanziaria dell’azienda vada affrontata all’interno di un piano industriale;
TUTTO CIO' PREMESSO IL CONSIGLIO COMUNALE
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
• a superare la pregiudiziale posta con la revoca degli accordi aziendali, allo scopo di avviare un confronto sindacale rapido, nel merito dei problemi posti, senza condizioni o risultati precostituita;
• a chiedere all’Azienda di presentare un piano industriale di medio lungo periodo che affronti le questioni del servizio ai cittadini, dell’organizzazione del lavoro; della dimensione finanziaria, che costituisca le basi del confronto negoziale;
• a chiedere al Governo e alla Regione del Veneto ulteriori azioni per salvaguardare la mobilità veneziana ed i lavoratori del settore;
• ad avviare un immediato confronto nelle competenti commissioni consiliari sulla situazione di AVM S.p.A. e sulle problematiche del trasporto pubblico locale veneziano, coinvolgendo anche le organizzazioni sindacali.
Monica Sambo
Pier Paolo Baretta
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin
Giuseppe Saccà
Paolo Ticozzi
Emanuela Zanatta
Gianfranco Bettin
Marco Gasparinetti
Giovanni Andrea Martini