Regolamento del Consiglio comunale

Art. 14 - Interrogazioni

  1. L'interrogazione consiste nella domanda, posta al Sindaco e/o all'Assessore, per ottenere informazioni o spiegazioni su un oggetto determinato, per sapere se e quali iniziative, atti o provvedimenti siano stati adottati o si intendano adottare in relazione all’oggetto medesimo ovvero in ordine ai motivi o agli intendimenti sulla condotta dell’Amministrazione in merito a questioni di particolare rilievo o di carattere generale.
  2. Ogni Consigliere può presentare interrogazioni, indicando se desideri ottenere risposta scritta o orale e può firmare interrogazioni presentate da altri.
  3. Le interrogazioni sono inviate alla Segreteria Generale che le trasmette al Sindaco, ovvero all'Assessore competente cui l'interrogazione si riferisce.
  4. Su decisione del Presidente, le interrogazioni relative a fatti o argomenti identici o strettamente connessi possono formare oggetto di una sola discussione in sede di commissione o di una sola trattazione in sede di Consiglio.
  5. D’accordo con l’interrogante, gli interventi del Sindaco e degli Assessori nella discussione possono essere relativi anche a interrogazioni con richiesta di risposta orale o per le quali siano scaduti i termini per la risposta scritta. In tal caso, il Presidente richiama l'interrogazione cui si intende rispondere. Rispettate le procedure previste in Consiglio per le interrogazione con richiesta di risposta orale, il Presidente può dichiarare fornita la risposta all'interrogazione.
  6. Ai fini della discussione è considerato proponente dell'interrogazione il primo firmatario. Qualora quest'ultimo non sia presente può essere sostituito da un altro dei firmatari.
  7. Se nessuno dei Consiglieri firmatari l'interrogazione è presente alla seduta nella quale l'interrogazione è iscritta all'ordine del giorno, questa viene dichiarata decaduta dal Presidente.

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