Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 1012

da Francesca Zaccariotto
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 1012 inviata il 16-07-2024 con oggetto Moltissimi masegni ottocenteschi in frantumi durante gli interventi per il rialzo delle rive in Fondamenta Cannaregio. Si stanno utilizzando macchinari e modalità di intervento adeguati al contesto? Dove finiranno i masegni originali una volta rimossi?

Con riferimento all'interrogazione in oggetto si precisa quanto segue:

relativamente alla domanda Per quale motivo ci sono così tanti masegni in frantumi
nella Fondamenta Cannaregio?

1. Tutti i masegni di fondamenta Cannaregio e fondamenta Venier Savorgnan oggetto di intervento di rialzo vengono scalzati, ripuliti dal giunto esistente in cls ed accatastati su pallets. Il cumolo di macerie presente è composto quasi totalmente da residui dei giunti in cls. I masegni già fratturati o fortemente erosi vengono a loro volta accatastati e conservati per un futuro utilizzo nelle porzioni di pavimentazione a ridosso dei fabbricati.

relativamente alla domanda I mezzi cingolati che vengono utilizzati sono approvati dalla
Sovrintendenza? e sono adatti ad essere usati in un contesto così fragile come la
fondamenta di un canale?

1. Solitamente la competente Soprintendenza non esprime pareri sull’utilizzo dei mezzi di cantiere. E’ stato acquisito il parere di legge e sono stati eseguiti 2 sopralluoghi di cantiere con tecnico della Soprintendenza per valutare le lavorazioni in essere. In ogni caso i mezzi utilizzati sono di massa ridotta con sistema di movimento con cingoli in gomma per non danneggiare le pavimentazioni esistenti in Trachite ed operano prevalentemente su aree sterrate con masegni già rimossi.

relativamente alla domanda Come mai fino a qualche anno fa i masegni venivano
riposizionati nelle loro sedi dopo il lavoro e oggi si prevede fino al 30% di
sostituzione di masegni danneggiati?

1. Tutti i masegni rimossi vengono ricollocati in sede con l’eccezione dei soli elementi fratturati o fortemente erosi. Vista l’importanza delle fondamenta in oggetto, in accordo con la competente Soprintendenza, si è scelto di passare da un sistema di posa a giunto fugato (con larghezze tra i masegni variabili tra i 5 e gli 8 cm) ad un sistema a giunto molto ravvicinato (da qualche mm a 1-2 cm). Tale modifica comporta il reintegro, a compensazione dei vuoti dei giunti, di circa il 30% della pavimentazione.
La ridistribuzione dei nuovi masegni avviene a macchia di leopardo per garantire la massima compatibilità e uniformità paesaggistica. Attualmente predominano i nuovi masegni sugli esistenti perché sono stati appena tagliati e posati ma con l’ordinarioutilizzo della fondamenta scenderanno di tono come gli esistenti. Vengono inoltre riutilizzati i masegni provenienti da interventi di manomissione suolo pubblico effettuati dei gestori dei sottoservizi e attualmente depositati in calle Priuli.

 

relativamente alla domanda Dove vengono smaltiti i masegni sostituiti? E quale il costo
di smaltimento?

1. I masegni che non vengono riposati sono accatastati su appositi pallets e mantenuti in cantiere per eventuali futuri utilizzi (integrazioni, tassellature, posa su ambiti secondari). Al termine delle lavorazioni i masegni scartati e non recuperabili saranno smaltiti presso discariche autorizzate ai prezzi previsti dal capitolato del Comune di Venezia e di tale attività viene data evidenza con le bolle di trasporto.

Francesca Zaccariotto
 
Risposta in formato pdf
Interrogazione nr. d'ordine 1012

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