Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 1008

da Francesca Zaccariotto
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 1008 inviata il 09-07-2024 con oggetto Interventi per rendere accessibili alcuni ponti veneziani approvati ma mai iniziati

A partire dal 2019 l’intervento C.I. 14644, denominato a suo tempo “2.6.2 - AMBIENTE E TERRITORIO –ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE: INTERVENTI STRAORDINARI DI ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE VENEZIA CENTRO STORICO - PONTI VARI”, ha seguito il seguente iter:

con Determinazione Dirigenziale n . 244 del 14/02/2019 si è proceduto all’affidamento dell’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione;

con Deliberazione della Giunta Comunale n. 189 del 05/08/2021 è stato approvato il Progetto Definitivo;

con Determinazione Dirigenziale n. 2135 del 29/10/2021 è stato approvato il Progetto Esecutivo e le modalità a contrarre mediante procedura negoziata;

con Determinazione Dirigenziale n. 9 del 10/01/2022 è stato dato atto che la gara n. 50/2021 è andata deserta.

Il progetto a base di gara riguardava la realizzazione nel Centro Storico di Venezia di cinque rampe sovrapposte con gradino agevolato, permanenti e smontabili, presso Ponte della Croze, Ponte dei Frati, Ponte di Piscina, Ponte della Salute, Ponte di San Cosmo o Lagoscuro e la realizzazione di una piccola rampa per il superamento di un dislivello presso la fondamenta della Misericordia.

Il progetto aveva acquisito le seguenti autorizzazioni:

autorizzazione ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. n. 42/2004 e parere endoprocedimentale finalizzato al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs. n. 42/2024 della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna acquisita al protocollo comunale n. 274401 del 10/06/2021;

autorizzazione Paesaggistica del Comune di Venezia acquisita al protocollo comunale n. 301027 del 29/06/2021.

Il suddetto progetto si basava a sua volta su quando definito all’interno del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica del C.I. 14248 - 2.6.1 - Ambiente e territorio – Abbattimento barriere architettoniche: interventi straordinari di abbattimento barriere architettoniche Venezia Centro Storico. approvato con D. G. C. n. 376 del 29/12/2017.

La scelta progettuale adottata, al fine di rendere tali ponti accessibili, corrisponde ad una soluzione a rampa sovrapposta, su gradini agevolati di tipo ergonomico, a doppia pendenza e toro iniziale avente pendenza media del 13,4%, soluzione tecnica alternativa volta a garantire un livello prestazionale di accessibilità equivalente (art. 28, c. 2 del D.G.R. Veneto n. 1428/2011) che è stata ottimizzata a seguito di decenni di studi, sperimentazioni ed esperienze sul campo promosse dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Soprintendenza, associazioni, università, ecc.

Sviluppo longitudinale, larghezza, scelta dei materiali, soluzioni architettoniche e strutturali previste dal progetto, sono stati il risultato di un attento bilanciamento tra molteplici necessità: migliorare l’accessibilità dei percorsi, tutelare il contesto architettonico, garantire la funzionalità e fruibilità degli spazi urbani in cui si inseriscono le nuove rampe, nonché gli aspetti legati alla loro durabilità e manutenibilità. Il progetto è stato condiviso con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna sin dalle prime fasi progettuali e autorizzato con l’unica prescrizione di realizzare, sulla base del progetto esecutivo “un modulo campione al reale per verificare l’effettivo dimensionamento degli elementi, la finitura e la cromia dei materiali, le modalità di assemblaggio e di smontaggio delle strutture a garanzia di una sua effettiva agevole rimovibilità e la manutenibilità della stessa.”

In considerazione dell'entrata in vigore del nuovo codice degli appalti (D.lgs. n. 36/2023) e dell'aumento dei prezzi dei materiali avvenuto nel frattempo, anche in relazione alle conseguenze della pandemia di Covid-19, in particolare del rincaro esponenziale del costo dell'acciaio, si è reso necessario procedere con l’aggiornamento del progetto.

Con la variazione di Bilancio approvata con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 33 del 13/06/2024 l'intervento C.I. 14644, ora denominato”PN - RIQUALIFICAZIONE SPAZI PUBBLICI CENTRO STORICO - ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE SU PONTI”, risulta inserito nell'annualità 2024 per l'importo di € 950.000,00= (o.f.c.), spesa finanziata con Avanzo vincolato da proventi edilizi, come previsto dall'art. 9 della Legge regionale del Veneto n. 16/2007.

Nello stesso mese, per procedere con l’affidamento esterno della revisione del progetto esecutivo è stato redatto dal Servizio EBA il DIP (Documento di Indirizzo alla Progettazione) e, ad oggi, è in itinere la procedura di affidamento del suddetto incarico.

Nel DIP, con riferimento all’art. 1 del D.Lgs. n. 36/2023, e quindi al fine di perseguire il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza, si prevede tra gli indirizzi e le raccomandazioni per la progettazione di evitare di comportare modifiche rispetto a quanto già autorizzato, di aggiornare gli elaborati alla normativa vigente in materia di contratti pubblici e ai prezziari attualmente in vigore e di ridurre gli interventi alla sola realizzazione delle rampe presso Ponte dei Frati, Ponte della Salute, Ponte di San Cosmo o Lagoscuro e della piccola rampa per il superamento del dislivello presso la fondamenta della Misericordia.

A conclusione, pur non escludendo la possibilità di aprire un confronto per verificare e, se necessario, ottimizzare alcune specifiche soluzioni progettuali, preme sottolineare il rilevante lavoro già svolto e la consapevolezza che un’eventuale revisione delle pendenze delle rampe comporterà inevitabilmente il prolungarsi dei tempi di progettazione e di autorizzazione dell’intervento.


 

Francesca Zaccariotto
 
Risposta in formato pdf
Interrogazione nr. d'ordine 1008

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