Risposta
per interrogazione nr. d'ordine 926
da Paola Mar
L’assessorato al Patrimonio diventa competente sugli spazi un tempo assegnati dalle Municipalità, come in questo caso, dei locali presenti presso il Parco di Villa Groggia da giugno 2017 con deliberazione di Giunta Comunale n. 121 del 19/6/2017.
Lo scrivente assessorato e gli uffici del patrimonio competenti a dare esecuzione a quanto previsto dalla delibera di cui sopra non hanno modificato o sostituito la cartellonistica di cui all'oggetto dal 2017; non risultano infatti atti di incarico o di spesa a riguardo, se non concernenti la sostituzione della cartellonistica all'interno della remiera di Sant'Alvise (ex remiere Punta San Giobbe).
Partendo dal presupposto che la cartellonistica di cui all'oggetto è stata collocata prima dell'anno 2017, periodo confermato anche dal consigliere Martini che rileva che gli stessi cartelli sono stati inaugurati ufficialmente nella consigliatura 2010-2015. Con un'indagine fotografica, anche grazie a Google Maps che riporta la data in cui è stata fatta la foto del luogo, abbiamo rintracciato una foto del 2013 che rileva come la cartellonistica risultava essere di colore istituzionale (amaranto). Nel corso degli anni le fotografie hanno rilevato un graduale sbiadimento del colore che ha portato i cartelli a virare da amaranto a fucsia.
I due cartelli di cui il consigliere Martini riporta le foto allegate all'interrogazione sono ubicati nella stessa parete di mattoni, a poca distanza tra loro, esposti al sole molte ore del giorno, per cui è ovvio che, dato anche il materiale usato, risultino sbiaditi dopo almeno 11 anni di esposizione al sole. Da una verifica planimetrica si evince che il muro di recinzione del parco in oggetto, è orientato in direzione sud-est, esposto per gran parte della giornata al sole.
Ad ulteriore verifica di quanto sopra abbiamo inviato un manutentore che ha staccato i cartelli e si rileva che i bulloni, oltre ad essere vecchi e malconci, hanno ancora il colore istituzionale che li ricopriva.
Da un’accurata osservazione dei 2 cartelli, soprattutto negli angoli dove sono avvitati i bulloni ci sono dei punti deteriorati o danneggiati che si ripetono in ogni foto presa in esame, ciò testimonia chiaramente che i cartelli sono gli stessi dal 2013 a oggi.
E’ chiaro quindi che dai documenti e dalle verifica in sito il fucsia non è stato utilizzato come sfondo istituzionale ma la natura e il tempo hanno deteriorato il colore di partenza.
La cartellonistica di Villa Groggia non ha mai avuto come sfondo il colore fucsia, possiamo quindi rassicurare quei cittadini che hanno segnalato che i cartelli hanno uno sfondo non istituzionale.
Sì è tentato di creare un caso politico sul normale corso della natura.