Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 917

da Michele Zuin
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 917 inviata il 10-02-2024 con oggetto Agevolazioni per i vaporetti per le ristrette della Giudecca che fanno attività di pubblica utilità

Si interroga l'Assessore al Bilancio e alle Società Partecipate per sapere:

1. sapere se ci possa essere l’intenzione di invitare e dare mandato a AVM/ACTV di fornire, sentite le effettive esigenze delle detenute, dei biglietti gratuiti affinché le donne ristrette possano realizzare lavori di pubblica utilità senza doversi accollare i costi dei vaporetti;

2. sapere se ci possa essere l’intenzione di modificare le tariffe, per le detenute ristrette alla Casa di Reclusione femminile della Giudecca che fanno attività di pubblica utilità in base all'articolo 20 ter dell'ordinamento penitenziario, prevedendo per loro la gratuità o almeno di accedere alle scontistiche relative ai carnet 10 corse traghetto già previste e in essere per i residenti delle isole della laguna di Venezia con carta Venezia Unica abilitata alla Navigazione, anche quando non formalmente residenti nella Casa di Reclusione femminile.

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Secondo la normativa regionale in vigore (art. 30 della legge n. 54/1985), le agevolazioni delle tariffe per il trasporto pubblico nel Veneto, spettano alle seguenti categorie, di seguito identificate:

  • pensionati con trattamento economico non superiore al minimo INPS, di eta' superiore ai sessanta anni, privi di redditi propri;
  • invalidi e portatori di handicap;
  • ai ciechi civili assoluti e parziali, ai minori beneficiari dell'indennità d'accompagnamento e ai sordi prelinguali nonché agli esercenti la patria potestà dei suddetti minori handicappati.

Tra le fattispecie di categorie sopra elencate, non sono previste agevolazioni specifiche riguardanti le detenute ristrette.

L’ Amministrazione Comunale opera a favore della Casa di Reclusione della Giudecca, già da diversi anni attraverso le seguenti attività attualmente in essere, quali:

Sportello di informazione e orientamento:

Lo sportello, è attivo presso la Casa di reclusione donne di Venezia dal 2006 ed è conosciuto con il nome di Sportello Urban. Lo sportello, attraverso l'orientamento e l'informazione sui diritti di cittadinanza, cerca di aiutare i cittadini temporaneamente ristretti, a prendere coscienza rispetto al loro status e ai diritti che ne conseguono.

Le tipologie di richieste gestite dallo sportello sono:

  • contatto con i legali e informazioni sull'acceso al patrocinio a spese dello Stato;
  • richiesta di assistenza per pratiche di consulenza fiscale e previdenziali;
  • richiesta di certificati vari;
  • rinnovo dei documenti personali;
  • contatti con la rete territoriale per il post detenzione;
  • facilitazione per pratiche di matrimoni/unioni civili in carcere;
  • informazioni varie sui servizi territoriali, lavoro, alloggi.

Per ciascuna richiesta si attivano una serie di attività di Back-office che prevedono l’avvio di procedure in collaborazione con altri servizi:

  • Caaf e Patronati;
  • Agenzia delle Entrate;
  • Anagrafe del Comune di Venezia e altri comuni;
  • Contatto con Avvocati;
  • Contatto con aziende esterne, associazioni o altri servizi;
  • Coordinamento con operatori del carcere;
  • INPS;
  • Consolati.

Corso di Filosofia

Il Comune di Venezia ha proposto alla Casa di Reclusione un corso di Filosofia tenuto dal professore ordinario di filosofia morale presso l’Università Cà Foscari di Venezia.

Il corso ha avuto durata di tre incontri da 2 ore ciascuno nei mesi di novembre e dicembre 2023 e gennaio 2024; il corso ha visto la partecipazione di 12/15 donne per incontro le quali hanno espresso particolare interesse per le attività proposte.

Contributi per detenute impegnate in attività all’interno degli Istituti 369/2008

Inoltre, con D.G.C. n. 369 del 13.06.2008, sono stati previsti degli interventi economici a favore di persone detenute inserite in un programma occupazionale all’interno degli Istituti di Pena Veneziani.

L’intervento massimo, di norma non è superiore a € 175 mensili e l’erogazione avviene tramite i soggetti organizzatori, di riconoscimenti economici a favore di persone detenute a fronte della loro partecipazione ad esperienze educative/occupazionali svolte all’interno di laboratori gestiti da cooperative sociali che operano in ambito penitenziario.

Tali azioni rappresentano un’opportunità di conoscenza e sperimentazione di ruoli professionali, in contesti lavorativi mirati, al fine di acquisire competenze e sperimentare un’immagine del soggetto positiva e non connotata da comportamenti illegali.

Nello specifico le attività riguardano:

  • Biblioteca (gestione diretta);
  • Orto (Coop. Rio Terrà dei Pensieri);
  • Laboratorio di cosmesi (Coop. Rio Terrà dei Pensieri);
  • Sartoria (Il Cerchio).

Gestione inserimenti Pensionato Sociale Casa S.Croce 363/a su segnalazione CRD/UEIPE

Il pensionato Sociale per lavoratrici ex detenute o poste in misura alternativa alla detenzione, è un’abitazione sita in S. Croce 363/A che fa parte del Progetto Fragilità Abitative (ex Operazione PON Metro VE 3.1.1.e) assieme ad altre 15 abitazioni.

L’ente gestore è un A.T.I. composta da Città Solare e CoGeS.

Il pensionato offre la possibilità di posti letto per 6 mesi prorogabili ad un massimo di 12 mesi.

Le richieste di inserimento partono dalla Casa di reclusione Femminile della Giudecca, nello specifico dall’Equipe Trattamentale in collaborazione con UIEPE.

Gli obiettivi:

  • offrire una soluzione abitativa transitoria a lavoratrici in uscita dal carcere;
  • affiancare le ospiti nel percorso di stabilizzazione ed inserimento nel territorio, accompagnandole nella fase di individuazione di una soluzione abitativa stabile ed adeguata alle esigenze e alle situazioni personali;
  • supportare le ospiti per migliorare la propria disponibilità economica;
  • sostenere la gestione dei pagamenti e sensibilizzare a forme di risparmio;
  • promuovere conoscenza e rispetto di regole contrattuali e condominiali;
  • favorire l'inclusione sociale dell'ospite nelle reti sociali del territorio.

Altre attività del Comune di Venezia che nel corso degli anni sono state realizzate dalla Casa di reclusione Femminile della Giudecca

  • Concerti di musica;
  • Corso di teatro;
  • Corso di fotografia;
  • Corso CreAttiva gli spazi;
  • Corso di Yoga della risata;
  • Collaborazione con Bevilacqua La Masa per iniziativa “Out of sight”.

Alla luce di di quanto esposto, si evince come l’Amministrazione Comunale collabora attraverso varie attività con la Casa di Reclusione Femminile della Giudecca.

Per quanto riguarda gli sconti e agevolazioni alle ristrette per i mezzi di trasporto, si fa presente che detta ipotesi non rientra tra le previsioni della legge sopra citata legge regionale.

 

Cordiali saluti

 

Michele Zuin
 
Risposta in formato pdf
Interrogazione nr. d'ordine 917

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