Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 872

da Renato Boraso
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 872 inviata il 17-11-2023 con oggetto Più mobilità sostenibile e intermodale con i portabiciclette all'esterno degli autobus

In riferimento all'interrogazione nr. d'ordine 872 recante ad oggetto "Più mobilità sostenibile e intermodale con i portabiciclette all'esterno degli autobus", sentita al riguardo la Direzione AVM,  per quanto di competenza, seppur condividendo con l'interrogante alcune parti del preambolo dell'atto ispettivo oggetto di trattazione, si ritiene opportuno far osservare come la promozione dell'intermodalità e della mobilità sostenibile siano obiettivi posti alla base dell'attività di questa Amministrazione la quale, in stretta collaborazione con la stessa AVM, ha avviato tutta una serie di interventi come, ad esempio, la realizzazione di ciclostalli, piste ciclabili, bicipark, servizi a chiamata del TPL, sharing mobility su monopattino e incentivazione dell'uso della bicicletta; tutti interventi realizzati con lo stanziamento di ingenti investimenti. In ordine al primo quesito posto si vuole far osservare come l’eventuale installazione e il conseguente utilizzo da parte dei passeggeri di “appositi portabiciclette all’esterno della parte anteriore degli autobus” (i quali, generalmente, vengono collocati presso la parte posteriore del mezzo per ragioni di visibilità e di viabilità) potrebbe produrre una dilatazione significativa delle tempistiche di percorrenza delle linee TPL, sia urbane ed extraurbane, tali da generare degli extra costi per l’Amministrazione Comunale che andrebbero potenzialmente ad incidere sugli orari di transito, partenza e arrivo delle singole corse. In via generale si ritiene opportuno sottolineare come tale modalità di trasporto, almeno in Italia, sia utilizzata in percorsi extraurbani di media percorrenza e lungo tratte scarsamente urbanizzate le quali sono caratteristiche non sovrapponibili a quelle del nostro territorio metropolitano e al bacino servito da AVM. Inoltre si desidera far osservare come l’uso combinato di ciclabilità e trasporto pubblico sia già ampiamente previsto e incentivato lungo la nostra rete urbana, proprio grazie ai numerosi investimenti citati in precedenza come, a solo titolo di esempio, l’installazione di numerosi ciclostalli lungo le principali piste ciclabili e in corrispondenza delle fermate TPL. Infine, per quanto riguarda il secondo quesito, si segnala il fatto che una sperimentazione era già stata condotta nel 2017 mediante un collegamento tra Mestre Centro e il Bosco di Mestre per la quale non sono stati effettivamente riscontrati degli esiti positivi.

Renato Boraso
 
Risposta in formato pdf
Interrogazione nr. d'ordine 872

Continuando a navigare questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra Cookie Policy