Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 812

da Massimiliano De Martin
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 812 inviata il 15-09-2023 con oggetto La Venezia per chi la abita e per chi la visita: muri deturpati da anni e immondizia in campi e calli. Occorrono maggiori investimenti per salvare la città dal degrado.

In merito all’interrogazione in oggetto si riferisce quanto segue.

Ogni segnalazione che arrivi a Veritas e/o all’Amministrazione Comunale, attraverso i molteplici canali di comunicazione, social/internet/istituzionali/ecc., viene verificata. Se gli uffici comunali competenti, LLPP, ritengono indispensabile un intervento di ripristino inoltrano la richiesta di intervento a Veritas. Nelle situazioni che lo richiedono (manufatti di pregio), l’intervento è svolto da un restauratore qualificato per eseguire il ripristino allo stato decoroso. Gli interventi del solo restauratore sono stati 7 nel 2022 e da inizio 2023, 4 interventi.

Con riferimento al quesito "se stia spronando Veritas a studiare metodi diversi di raccolta rifiuti e di trasporto rispetto a quelli attuali che consistono nell’aver aumentato fuori misura le dimensioni di barche e carri che determinano danni a muri e marmi delle calli e delle rive di Venezia", si chiarisce che l’attività di raccolta dei rifiuti nel Centro Storico del Comune di Venezia è stata modificata a partire dal 2016.

Il servizio si svolge con la formula “porta a porta” anche per le frazioni differenziate secche, carta-cartone e multimateriale, al fine di ridurre al minimo la presenza di rifiuti abbandonati sulle vie pubbliche. Tale servizio viene svolto utilizzando speciali carri da raccolta realizzati in lega leggera dotati di ruote pneumatiche di tipo anti-traccia (per non imbrattare i masegni del selciato). Le dimensioni sono pressoché invariate nel corso degli ultimi decenni mentre si è lavorato molto per ridurne il peso e per facilitare la loro movimentazione senza sovraccaricare l’apparato muscolo-scheletrico dei lavoratori; l’attuale modalità di raccolta differenziata, infatti, prevede più giri a piedi per raccogliere un peso inferiore di rifiuti prodotti. Inoltre è stato aggiunto il sevizio di autoconferimento ad orari e postazioni prefissate (60 posizioni) per aumentare il grado di libertà degli utenti nonché per diminuire il peso raccolto. Il servizio di autoconferimento è mediamente corrispondente dal 35% al 50% in peso dei rifiuti prodotti giornalmente.

Per quanto riguarda le metodologie di lavoro, gran parte della città è interessata da intervento manuale eseguito prevalentemente in orario antimeridiano; tuttavia, a partire dal 2017 sono state progressivamente introdotte 13 spazzatrici elettriche di piccola dimensione, con le quali il personale esegue uno spazzamento nelle aree più ampie sostituendosi al lavoro manuale ovvero integrando le attività tradizionali a seconda dei luoghi ove si opera. Nel corso del 2022 sono state implementate anche n° 5 piccole lava-strade per consentire il lavaggio, su necessità, delle principali aree cittadine.

In riferimento alle motobarche utilizzate per la raccolta dei rifiuti, è opportuno segnalare che la tecnologia della compattazione è stata implementata in maniera massiccia nei primi anni ‘80. Nelle prime fasi di introduzione di questa importante tecnologia che ha permesso di ridurre il numero di barche complessivo presenti sulla viabilità lagunare, si è assistito ad un progressivo affinamento delle specifiche progettuali delle barche, con una sensibile riduzione delle dimensioni che risultano oramai stazionarie da almeno un ventennio. Per contro, a parità di dimensioni, sono state progressivamente introdotti aggiornamenti e innovazioni che sono di seguito elencate:

  • motori diesel STAGE-V a bassa emissione;
  • impianto oleodinamico evoluto a basso rumore;
  • cassone compattatore a doppia camera in grado di trasportare contemporaneamente due tipologie diverse di rifiuto;
  • olio idraulico ad alta biodegradabilità PANOLIN HLPSINT46;
  • scafo realizzato in vetroresina ad alta resistenza, a partire dal 2017;
  • e più recentemente propulsione ibrida innovativa per le versioni di ultima generazione;
  • progetto per natanti di tipo full electric, con probabile primo prototipo nel corso del 2024;

Per quanto concerne il quesito “se Veritas stia valutando l’implementazione di operatori ecologici che oggi sono sottoposti ad un lavoro di grande fatica che non soddisfa le necessità per la quantità sempre crescente di rifiuti prodotta dall’overtourism” si evidenzia che la produzione di rifiuti in generale a Venezia centro storico del 2022 è pari a circa 48,65 tonnellate complessive, che confrontate con la produzione annuale degli anni precedenti non si discosta sensibilmente, salvo il periodo di COVID.

Si allega (Allegato 1) la tabella di confronto del quinquennio 2018-2022.

Nei primi 7 mesi del 2023 non si nota un aumentato in peso del rifiuto prodotto da chi visita la città, ma sicuramente le temperature climatiche eccessive e il maggior pendolarismo del turismo hanno favorito un aumento del consumo di liquidi, quindi di imballaggi (bottiglie, imballaggi da take away, ecc.), che hanno creato in alcune occasioni l’intasamento dei cestini per il rifiuto da passeggio. Alcuni di questi cestini, circa 330, negli orari di maggior presenza turistica, anche serale, sono sostituiti quasi con frequenza oraria per la quale sono attivate 5 motobarche per garantirne lo svuotamento. Per il resto delle valutazioni si fa riferimento a quanto descritto nel paragrafo precedente che dimostra una introduzione di metodi di lavoro alleggerenti carico di lavoro e anche si menziona l’introduzione di maggiori maestranze per fronteggiare le stagioni estive, che, come detto, comportano elevate esigenze di servizio (più che maggiore raccolta di rifiuti in peso).

Si allega (Allegato 2) tabella relativa alla produzione di rifiuti nei primi 7 mesi del 2023.

Massimiliano De Martin
 
Allegati: Allegato 1, Allegato 2
 
Risposta in formato pdf
Interrogazione nr. d'ordine 812

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