Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 801

da Francesca Zaccariotto
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 801 inviata il 09-08-2023 con oggetto Il sagrato della chiesa di San Michele lasciato abbandonato al degrado. Cosa intende fare l'amministrazione?

In riferimento alle richieste espresse nell’interrogazione in oggetto si relaziona quanto di seguito riportato:

quesito 1 - Quali interventi di cura e manutenzione ordinaria sta attuando l’Amministrazione comunale a tutela e salvaguardia del Cimitero di San Michele in Isola.

Dal 2016 ad oggi l’Amministrazione Comunale si è fortemente impegnata per il decoro e la fruibilità delle aree del Cimitero di San Michele in Isola mediante una serie di interventi straordinari. Da una situazione iniziale in cui circa 8.000 unità, per lo più loculi e ossari, non risultavano accessibili (per problemi statici e di cedimenti delle strutture), con conseguente chiusura di aree ai visitatori, si è prossimi ad averne ripristinati circa 7.500 grazie agli interventi eseguiti e alle opere in corso di realizzazione; inoltre, con i futuri interventi programmati, anche le ultime unità saranno rese fruibili e visitabili. Per quanto concerne la manutenzione ordinaria del plesso cimiteriale di San Michele in Isola che Veritas ha in gestione, giusto disciplinare dei servizi cimiteriali fra Comune di Venezia e Veritas spa, approvato con deliberazione del Commissario straordinario con i poteri della Giunta comunale n. 217 del 2015, successivamente modificato con Deliberazione di Giunta n. 148 del 9 giugno 2016 e con Deliberazione di Giunta n. 151/2022 Rep. Spec. 23336 sottoscritto in data 3 ottobre 2022, gli interventi che puntualmente vengono svolti dalla società riguardano: - la manutenzione del verde che per consentire l’utilizzo di prodotti non tossici, è stata aumentata, a partire dallo scorso anno, nel numero di interventi (a mero titolo esemplificativo si è passati da 4 a 12 raschiature l’anno delle piante infestanti e da 8 a 10 volte l’anno lo sfalcio dei campi); - la manutenzione dei percorsi pedonali e dell’accessibilità, le piccole opere di manutenzione e di riparazione dei vari edifici ed impianti, la gestione differenziata dei rifiuti, la pulizia e sanificazione dei servizi igienici, la manutenzione del trattamento delle acque di rifiuto, delle varie reti (idriche, elettriche, etc.), al fine di mantenere e garantire la sicurezza dei dipendenti e dei visitatori; Gli interventi posti in opera da Veritas mirano alla tutela e conservazione del patrimonio cimiteriale ad essa affidato. Per quanto riguarda gli interventi straordinari posti in opera dall’Amministrazione comunale si rimanda all’allegato A alla presente nota.

quesito 2 - come è possibile che l’Amministrazione comunale nonostante abbia impegnato ingenti risorse di ristrutturazione non garantisca ai parenti dei defunti l’accesso in sicurezza nell’area del sagrato della chiesa di San Michele.

L’area prospiciente la chiesa non risulta in sicurezza, il forte moto ondoso, unito ai venti di tramontana, hanno provocato un dilavamento al di sotto delle piastre pavimentali e causato dei cedimenti localizzati. Già negli anni passati, a causa dell’acqua alta, l’accesso al cimitero dal lato del sagrato della chiesa era disagevole in quanto avveniva mediante la posa di passerelle dal pontile all’ingresso del chiostro, le quali, in occasione di acqua alta, raggiunta una certa quota sul medio mare, dovevano comunque essere smantellate per motivi di sicurezza. Per ovviare a questi inconvenienti, pertanto, l’Amministrazione ha provveduto a realizzare un nuovo accesso spostando il pontile di ACTV lungo il muro cimiteriale, dopo gli uffici di Veritas. La sponda del sagrato prospiciente la chiesa di S. Michele in Isola nel 2003 è stata oggetto di un intervento di consolidamento condotto dall’ex-Magistrato alle Acque (ora Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Triveneto) che proponeva anche l’innalzamento del piano di calpestio di circa 50 cm per evitare che le acque alte, di media altezza, inondassero la riva. Tale operazione di innalzamento non è stata eseguita per indicazione della Soprintendenza di non modificare la quota del piano di calpestio. L’intervento si è limitato a consolidare il tratto di sponda tra la scalinata in acqua e gli uffici di Veritas; su richiesta della Soprintendenza, inoltre, sono state mantenute le palancole Larssen provvisorie, utilizzate durante i lavori, a difesa delle forti correnti presenti in quel tratto di Laguna.

quesito 3 - se l’Amministrazione comunale abbia l’intenzione di verificare lo stato di pericolo di crollo dei masegni nel sagrato della chiesa di San Michele.

L’Amministrazione comunale ha avviato una ricognizione delle documentazioni ed indagini svolte nel corso degli anni per poter avere un quadro completo dell’area comprendente sia la chiesa che il sagrato di San Michele in Isola. Come infatti è noto, sia l’area in cui sorge l’attuale chiesa, ampliata rispetto alla chiesa antecedente, che l’area prospiciente, erano in precedenza occupate dal vecchio cimitero; ciò ha verosimilmente contribuito alla maggiore cedevolezza del terreno rispetto ad altri siti limitrofi. L’attenzione dell’Amministrazione comunale è quindi rivolta anche all’edificio della chiesa, gioiello architettonico del Codussi realizzata nel 1400. E’ infatti in programmazione una campagna di indagini e rilievi finalizzati all’ottenimento di indicazioni sullo stato di conservazione dell’area e dell’edificio che consentirà di individuare le azioni da intraprendere. Per quanto riguarda nello specifico il sagrato della chiesa, sono stati effettuati sopralluoghi e verifiche a cura del Settore Viabilità Centro Storico-Isole e Impianti di Venezia con il supporto dei tecnici di Veritas che seguono gli appalti della Gestione Territoriale. E’ emerso che, come evidente anche a vista, lo stato del selciato in masegni e pietra d’Istria risulta fortemente compromesso dagli scavernamenti in essere al di sotto dei masegni causati dall'emungimento della marea attraverso il marginamento e negli anni infatti la prolungata e ripetuta azione del moto ondoso ha inasprito il fenomeno richiedendo per l'appunto il mantenimento del palancolato di protezione. Alla luce delle suddette valutazioni è stato ipotizzato un ripristino provvisorio dei masegni ma la situazione è risultata compromessa al punto da rendere vano qualsiasi imbonimento del sottofondo senza una preventiva ricostruzione del muro di marginamento. Il materiale da riportare per ricostruire il sottofondo infatti verrebbe dilavato a causa degli scavernamenti in atto.

quesito 4 - se l’Amministrazione comunale abbia intenzione di provvedere alla salvaguardia del sagrato della chiesa di san Michele in isola.

L’Amministrazione comunale tiene particolarmente alla tutela e salvaguardia del cimitero e della chiesa di San Michele in isola. I vari interventi posti in atto, e quelli in programmazione, hanno questa attenzione e finalità. Per la salvaguardia del sagrato della Chiesa è stata inserita in programmazione a bilancio in annualità 2025 una spesa di € 2.000.000,00 per la ricostruzione del muro di marginamento e l’inizio del consolidamento al di sotto dei masegni.

Francesca Zaccariotto
 
Allegati: allegato_A
 
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Interrogazione nr. d'ordine 801

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