Risposta

Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 600 inviata il 01-07-2022 con oggetto San Piero in Volta - Murazzi Capitozzature, tagli e sfalci drastici colpiscono il verde e la biodiversità.

Con riferimento all'interrogazione in oggetto, a seguito di informazioni e di specifiche da parte degli uffici interessati, con la presente si evidenzia che per alcuni interventi relativi alla manutenzione del verde, e prevalentemente quelli riguardanti la scarpata verso terra, lungo tutti i murazzi di Pellestrina, interviene, da alcuni anni, la ditta incaricata attraverso degli operatori residenti in loco che meglio di altri possono intercettare le esigenze dei cittadini dell’isola e riescono a capirne i bisogni.

I loro interventi si limitano sostanzialmente al mantenimento della fruibilità del camminamento sommitale dei Murazzi stessi, con alcune potature e sfalci. Non risultano essere stati recentemente effettuati interventi particolari, nè sono pervenute al Servizio competente segnalazioni di qualcosa di anomalo circa la manutenzione del verde in quel tratto, con riferimento alle considerazioni oggetto dell’interrogazione.

Ciò detto relativamente, alle piante erbacee del genere Lobelia e Salicornia citate nell’interrogazione, si ricorda che il primo gruppo, molto numeroso, comprende oltre 200 specie provenienti dalle più svariate aree del mondo, più in particolare dalle zone temperate e fresche dell’Asia, dell’Australia e delle Americhe. Alcune provengono anche da aree tropicali. Mentre endemiche del nostro continente sono solo la Lobelia lurens o urens e la lobelia dortmanna.

La prima, comunemente nota come lobelia della brughiera o lobelia acre, è una specie di pianta da fiore della famiglia delle campanule. È prevalentemente originaria dell'Europa occidentale, ma può essere trovata anche nel nord del Marocco e nell'isola di Madeira al largo dell'Africa nordoccidentale. La seconda la Lobelia dortmanna è originaria delle fresche regioni temperate dell'Europa settentrionale (dalle Isole britanniche e della Francia nord-occidentale alla Russia nord-occidentale) e del Nord America settentrionale (entrambe le coste; Terranova da sud a New Jersey e da ovest a Great Lakes ad est e Columbia Britannica a sud nell'Oregon a ovest).

La pianta si presenta in genere in acque poco profonde su spiagge sabbiose, torbose o rocciose, in piscine e in alcuni tipi di zone umide.

La salicornia è invece un genere di pianta della famiglia chenopodiaceae che comprende circa 30 specie il cui riconoscimento non è facile; la classificazione principale è tra le specie europee (S. europaea) e quelle americane (S. depressa). La Salicornia veneta risulta una specie endemica, comune nelle barene delle lagune dell'Alto Adriatico, ma presente anche in Friuli, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Sardegna. Cresce su fanghi melmosi. Un tempo veniva anche utilizzata a scopo alimentare. Il nome generico deriva dal latino 'sal' (sale) e 'conus' (corno), per la forma dei rami. Il periodo di fioritura: agosto-settembre. Detta specie fa parte della vegetazione alofila della Laguna e caratterizza l’Habitat di Barena, assieme ad altre 10 specie erbacee.

Non ci risultano per distribuzione e tipologia di interventi normalmente svolti sui murazzi, che gli stessi abbiano interessato in modo drastico, tanto da azzerarle, le specie dei generi sopra riportate.

In merito al presunto pericolo di incidere sulla biodiversità, caso mai fossero stati interessati alcuni esemplari delle specie indicate, fatto che però non risulta agli atti del Servizio Tutela del Suolo e del Verde Pubblico, questo va assolutamente escluso.

Detto quanto sopra, si inviterà la ditta incaricata ad una ancor maggiore attenzione, ulteriore rispetto a quella già posta in essere finora, facendo presente che le attività di manutenzione sono state fino ad oggi apprezzate dalla maggioranza dei cittadini di quell’isola, malgrado siano sempre suscettibili di miglioramento.