Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 577

da Paola Mar
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 577 inviata il 20-05-2022 con oggetto Uso del compendio immobiliare di S.Alvise (Cannaregio 3161) alla Associazione Remiera Punta San Giobbe

Va anzitutto precisato che, diversamente da quanto presupposto nei contenuti dell’interrogazione, fin dal 2010 l’intendimento dell’organo politico espresso nella citata deliberazione fosse quello di procedere nel senso oggi valorizzato dal provvedimento della Giunta n. 83 del 22 aprile 2022.

Nel testo “dell’epoca”, infatti, così veniva testualmente disposto: “il nuovo rapporto giuridico sarà regolamentato dalla Direzione Politiche Educative e Sportive secondo le modalità previste dal regolamento d’uso degli Impianti Sportivi Comunali”.

Con tutta evidenza, quindi, l’organo esecutivo aveva riconosciuto come da un lato fosse “anomalo” il ricorso ad un istituto prettamente civilistico, quale quello della locazione immobiliare al fine della disciplina dei rapporti con le associazioni sportive e, dall’altro, - ora come oggi – che la modalità giuridica idonea e corretta per garantire l’utilizzo del compendio fosse quella della concessione di natura pubblicistica.

Conseguentemente non risulta rispondente ai fatti che l’intento “storico” dell’Amministrazioone fosse quello di stipulare un nuovo contratto di locazione, dopo che la Giunta ebbe a disporre l’opportunità della caducazione degli effetti del previgente negozio giuridico, quanto piuttosto che tale caducazione dovesse intervenire proprio per riallineare a norma il rapporto tra l’Ente e gli allora occupanti il compendio.

L’utilizzo, pertanto, della concessione di gestione ad uso sportivo, modalità ordinaria disciplinata dal regolamento comunale in materia, costituisce l’unica possibile forma costitutiva dei rapporti giuridici con i beneficiari, soprattutto per ragioni collegate all’idoneità di tale istituto a garantire il corretto presidio degli interessi pubblici sottesi alle scelte dell’Amministrazione.

Quanto, poi, agli aspetti economici, va doverosamente ricordato che la misura del canone concessorio è sempre stata rapportata ai parametri previsti dal citato regolamento, parametri che consentono un trattamento agevolativo in considerazione dell’attività di primario interesse per l’Ente che viene svolta all’interno della struttura; ma soprattutto va evidenziato che in ragione della situazione emergenziale questa Giunta ha disposto l’esenzione totale dal pagamento dei canoni per gli anni 2020 e 2021, per le remiere di Sant’Alvise, come per tutte le preziose realtà sportive del territorio comunale.

Da ultimo, è sufficiente leggere con attenzione il testo della deliberazione di Giunta dell’aprile 2022, per constatare come l’Ente abbia proceduto con l’intento di valorizzare e sviluppare, soprattutto per i nostri giovani l’attività di voga alla veneta, quale fattore distintivo della specificità e dei valori culturali di Venezia.

E, per il perseguimento di tali obiettivi è stato anche disposto un significativo impegno economico, oltre che gestionale del Comune, favorendo per ciascuna delle 8 remiere presenti a Sant’Alvise, lo sviluppo della propria importante attività socio-sportiva, attribuendo a ciascuna di esse una specifica concessione e riqualificando la sicurezza della struttura.

Paola Mar
 
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Interrogazione nr. d'ordine 577

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