Risposta
per interrogazione nr. d'ordine 372
da Renato Boraso
In riferimento all'interrogazione n. d'ordine 372 recante ad gggetto "Sicurezza dei servizi di trasporto pubblico in affidamento o sub affidamento", sentita la Direzione Mobilità e Trasporti e la Società Alilaguna S.p.A, si vuole sottolineare, rispetto al primo quesito, come la competenza sia posta in via esclusiva in capo all'Autorità Marittima; in ogni caso non risulta che i numerosi controlli effettuati dalla Capitaneria di Porto abbiano evidenziato delle irregolarità o anomalie in ordine alle tabelle di armamento e al personale imbarcato.
In relazione al quesito collegato alle misure da adottare, si ribadisce che quanto affermato non è di competenza del Comune di Venezia, in qualità di Ente affidante del servizio urbano programmato; tuttavia qualora emergessero irregolarità a seguito di controlli delle autorità preposte le stesse sarebbero sicuramente affrontate in sede tecnica di gestione contrattuale per le opportune valutazioni e gli approfondimenti del caso.
Infine per quanto concerne il quesito riferito alle autorizzazioni si vuole far osservare come la Società Alilaguna non risulti titolare di deroghe rispetto alla dotazione di mezzi di salvataggio. Ogni unità deve essere dotata di un numero di mezzi di salvataggio (anulari, salvagenti, giubbini, atolli) corrispondente al numero massimo di passeggeri trasportabili. Nella flotta della Società ci sono sia unità che prevedono posti in piedi sia che non ne prevedono, ciò in base alle dimensioni e agli spazi disponibili del mezzo. Nel caso dei servizi sub-affidati ad Alilaguna S.p.A. da parte di AVM S.p.A. (corse e rinforzi di linea 2, linea 2/, linea 1, linea 12, linea 15) la flotta utilizzata prevedeva anche posti in piedi, così come indicato nei certificati di sicurezza rilasciati dalla Capitaneria di Porto per ciascuna unità navale.