Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 1243

da Laura Besio
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 1243 inviata il 15-07-2025 con oggetto Tempistiche lunghe per l’inserimento dei residenti temporanei nello schedario a fronte dell’aumento delle richieste, urge fare qualcosa.

In riferimento all'Interrogazione Nr. d'ordine 1243 recante ad oggetto “Tempistiche lunghe per l’inserimento dei residenti temporanei nello schedario a fronte dell’aumento delle richieste, urge fare qualcosa.”, si rappresenta quanto segue.

Relativamente al punto 1 “sapere se a fronte dell’incremento del numero di domande sia stato aumentato il numero del personale dell’ufficio dell’anagrafe che si occupano delle richieste di inserimento nello schedario della popolazione temporanea o se ci sia intenzione di farlo;”.

Non è previsto un aumento del personale in quanto le pratiche vengono evase in tempi congrui. Ad oggi non vi sono pratiche inevase e gli arretrati che fisiologicamente si creano in determinati periodi dell'anno (tendenzialmente in corrispondenza con l'entrata in vigore del contributo d'accesso) vengono smaltiti dagli uffici nelle settimane seguenti. Si tratta tuttavia di una situazione tenuta sotto controllo dagli uffici, comune a tutti gli uffici che svolgono attività che presentano, per la loro stessa natura, dei picchi di richieste e/o istanze variabili, "stagionali".

Relativamente al punto 2 “cosa si intenda fare per far sì che le domande di inserimento nello schedario della popolazione temporanea siano opportunamente processate in tempi congrui;”.

Sulla base di quanto riportato al punto 1, in una valutazione generale di economicità dell'ufficio si ritiene idonea la capacità produttiva dello stesso, valutando congrui i tempi di lavorazione delle pratiche dei c.d. temporanei seppur con dei tempi di lavorazione maggiori, in alcuni periodi dell'anno, a quelli dei cambi di residenza.

Relativamente al punto 3 “se ci sia la volontà di inserire una tempistica massima standard nella webcarta dei servizi per l'effettiva valutazione della domanda e inserimento nello schedario della popolazione temporanea.”.

Il termine normativo per l'iscrizione nello schedario della popolazione temporanea è di 30 giorni dalla data della domanda a seguito degli esiti positivi della fase istruttoria. La fase istruttoria potrebbe però avere necessità di integrazione di documentazione (sospensione dei termini); la fase istruttoria, inoltre, comprende anche i tempi degli accertamenti anagrafici presso l'abitazione effettuati dai messi accertatori (le cui tempistiche non vengono gestite dall'anagrafe). Infine, per essere iscritto nello schedario, il cittadino deve essere presente nel Comune da non meno di quattro mesi; se i cittadini presentano domanda prima dei 4 mesi a volte, per non far rifare la procedura al cittadino, si tiene la pratica in sospeso fino alla maturazione dei quattro mesi di presenza. Per tutti questi motivi risulta difficile e potrebbe essere fuorviante indicare uno standard massimo.

Attualmente nel caso il cittadino chieda informazioni circa le tempistiche, viene data una risposta circostanziata a seconda della situazione che la fase istruttoria documentale ci restituisce.

Laura Besio
 
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Interrogazione nr. d'ordine 1243

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