Risposta

Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 1201 inviata il 18-06-2025 con oggetto Lampioni “da tangenziale” in fondamenta alla Giudecca sul canale omonimo. Perché? Quali i motivi di una scelta così singolare?

Nell’ambito delle attività manutentive svolte dal Comune di Venezia sugli impianti di illuminazione pubblica del proprio territorio, che comprendono anche tutti gli interventi di efficientamento in corso di ultimazione sia nel Centro Storico che in Terraferma, sono previsti anche i lavori di restauro dei candelabri artistici a uno o tre bracci installati lungo le Rive della Giudecca e delle Zattere. 

Tali attività di manutenzione hanno avuto inizio il 3 giugno 2025 e coinvolgono circa 25 candelabri, ossia quelli che, a seguito di indagini conoscitive, sono risultati maggiormente danneggiati dalla corrosione causata dall’acqua della laguna.

Gli interventi programmati consistono nel ripristino della base in ghisa mediante trattamento dedicato, anche comprensivo della completa sostituzione della parte ammalorata, rifacimento della stessa con l'eventuale aggiunta di uno zoccolo in acciaio inox per incrementare la protezione dei manufatti.

Considerato che le operazioni, eseguite da una ditta specializzata,  sono complesse e le tempistiche risultano ampie, è stato valutato che i candelabri vengano smontati e portati in altra sede  per agevolarne il restauro, e contestualmente di installare di volta in volta, un’illuminazione provvisoria (costituita da armature stradali di altezza 5m) volta a garantire le condizioni di sicurezza per gli utenti.

Gli interventi saranno eseguiti in due intervalli di tempo distinti, coinvolgendo prima la Riva della Giudecca e poi la Riva delle Zattere, e la conclusione dei lavori è prevista rispettivamente per novembre 2025 e marzo 2026.

L’importo stimato per l’esecuzione di tali attività manutentive è di € 150.000,00, che sono già inclusi all’interno del canone contrattualmente stabilito per la gestione dell’illuminazione pubblica della Città di Venezia.