Risposta

per interrogazione nr. d'ordine 1055

da Francesca Zaccariotto
Oggetto: risposta all'Interrogazione nr. d'ordine 1055 inviata il 18-10-2024 con oggetto Nuovi cedimenti della carreggiata in via San Donà a pochi mesi dalla grande voragine

In data 6 novembre, alla presenza dell'Assessore Zaccariotto e del Direttore Generale della società  AVM Giovanni Seno e del Direttore Generale di Veritas Andrea Razzini,  e i rispettivi uffici tecnici è stata analizzata nel dettaglio la situazione attuale relativa all'avvallamento presente in via San Donà che da giorni sta causando la sospensione del servizio tram e un senso unico alternato per la viabilità.

In sintesi la strada e il servizio tram non possono essere riaperti in corrispondenza dell'avvallamento in quanto a seguito di ispezioni e carotaggi è stato riscontrato un vuoto fra i 2 e 3 m.

Analizzate le varie proposte si è ritenuto che la soluzione più rapida e sicura è quella relativa alla demolizione della piattaforma in corrispondenza dell'avvallamento con riempimento e compattamento del terreno dall'alto in modo da garantire la portanza della strada senza danneggiare eventuali sottoservizi.

Eventuali soluzioni che prevedono iniezioni o jet grouting richiederebbero comunque uno studio e un progetto prima di procedere con i lavori di almeno un paio di settimane e comunque comporterebbero il grave rischio di danneggiare i sottoservizi adiacenti.

Pertanto tutti i tecnici presenti hanno convenuto di procedere con tecnica di scavo dall'alto previa demolizione della piattaforma con eventuale scavo a mano ove necessario.

Ciò premesso, per cercare di ridurre i disagi si è deciso quanto segue:

posizionamento di una prima calza idraulica in corrispondenza della principale perdita, per eliminare temporaneamente le infiltrazioni d'acqua e di materiale fino all'interno della fognatura - eseguito con esito positivo;

demolizione immediata della piattaforma tram in corrispondenza del pozzetto da cui poi veritas potrà inserire una calza strutturale e idraulica  all'interno di tutto il tratto di fognatura compreso fra i due pozzetti principali.

demolizione della piattaforma in corrispondenza del "vuoto di terreno"

ripristino sottofondo stradale

ripristino piattaforma tram

inserimento della calza strutturale all'interno dei tubi della fognatura

ripristino puntuale della piattaforma in corrispondenza del pozzetto principale

in termini temporali il primo mese sarà impegnato per le demolizioni e le ricostruzioni in capo ad AVM, a cui seguirà un intervento di 3 gg per la calza strutturale in capo a Veritas  e infine il ripristino del pozzetto e relativa maturazione del cls. in totale circa 2 mesi e mezzo (tenendo conto del rischio imprevisti alto, come il meteo, che potrebbe creare dei rallentamenti) durante i quali si dovrebbe essere in grado di garantire sempre il senso unico alternato.

Francesca Zaccariotto
 
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Interrogazione nr. d'ordine 1055

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