Interrogazione nr. d'ordine 937

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Nr. d'ordine: 937
Data pubblicazione: 06-03-2024
Data scadenza: 05-04-2024
Proponente: Giuseppe Saccà
Referente: Assessore Simone Venturini
Tipo risposta richiesta: scritta
Oggetto: Bando Social Housing, è necessario rivedere le graduatorie
Oggetto: Bando Social Housing, è necessario rivedere le graduatorie
Tipo di risposta richiesto: scritta
 

Premesso che:

  • sono stati pubblicati sul sito del Comune i due bandi Social Housing per 73 appartamenti comunali, 48 in centro storico e Giudecca e 25 in terraferma lo scorso agosto;
  • i bandi di concorso per l’assegnazione di alloggi comunali con canone di social housing attribuiscono alla localizzazione dell’attività lavorativa, di almeno un componente del nucleo richiedente, un consistente punteggio, così suddiviso:
    • A) Presenza nel nucleo familiare richiedente di almeno un componente che svolga attività lavorativa con sede principale od esclusiva nel territorio della Città Metropolitana di Venezia Punti 10.
    • B) Presenza nel nucleo familiare richiedente di almeno un componente con attività lavorativa principale nel Comune di Venezia Punti 3.
    • C) Presenza nel nucleo familiare richiedente di almeno un componente con attività lavorativa principale nel Centro Storico di Venezia alla data di pubblicazione del bando (esclusi i richiedenti che hanno presentato domanda in Terraferma) Punti 2;
  • i punteggi sono cumulabili: il punteggio massimo per un richiedente che ha presentato domanda e vive in “Centro Storico” è di 15 punti; se ha presentato domanda in Terraferma e lì lavora può ottenerne 13;
  • è incontestabile che chi svolga attività lavorativa in Centro storico la svolga sia nel Comune sia nella Città Metropolitana di Venezia;
  • nessuna sezione, della delibera e dei bandi, indica che i punteggi per attività lavorativa (in Centro Storico”, in Comune, nella Città Metropolitana) siano tra loro cumulabili, né che sia necessario barrare tutte e tre le caselle per ottenere il massimo del punteggio.

Considerato che:

  • questo meccanismo ha penalizzato il punteggio finale di almeno il 10% dei richiedenti secondo quanto si evince nelle graduatorie pubblicate;
  • un numero così consistente di errori di compilazione non è imputabile solo ai richiedenti;
  • il punteggio ottenibile dalla localizzazione dell’attività lavorativa può determinare in molti casi l’assegnazione o meno dell’alloggio;
  • l’Amministrazione comunale ha scelto di formare graduatorie definitive, negando la possibilità di rivedere, modificare o integrare le richieste inviate con errori od omissioni;
  • è noto che chi partecipa a questi Bandi non sia certo benestante e, quindi, la possibilità di ricorrere in appello al TAR rimane un’ipotesi impraticabile per i più.

Considerato, inoltre, che:

  • un eventuale ricorso accolto dal TAR ricadrebbe sul bando in corso rischiandone l'annullamento, con conseguente grave dilatazione dei tempi di assegnazione degli alloggi, attesi già da troppo tempo.

Tutto ciò premesso e considerato, si interrogano il Sindaco e gli Assessori competenti per sapere se:

  • l’Amministrazione comunale, conferma lo stato descritto e le criticità riportate, nei contenuti e nei numeri, che hanno penalizzato i cittadini richiedenti;
  • l’Amministrazione comunale intenda rivedere la scelta di annullare, anche per il futuro, la formazione di graduatorie provvisorie per i bandi che possano concedere la possibilità di revisioni o integrazioni da parte dei partecipanti ai bandi stessi;
  • l’Amministrazione comunale intenda, e con quali soluzioni, affrontare la criticità del bando in oggetto per garantire ai richiedenti maggiore equità.
Giuseppe Saccà


 
Interrogazione in formato pdf
06-03-2024
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