Interrogazione nr. d'ordine 920

Oggetto: la scuola primaria di Asseggiano in difficoltà. Vanno trovate soluzioni per garantire la formazione della nuova classe I.
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
 

Premesso che:

• la scuola primaria di Asseggiano “Ivano Povoledo” ha una lunga storia alle spalle e un significato particolare per la vita degli abitanti locali che l’hanno frequentata da almeno 3 generazioni;
• la struttura è stata recentemente rimodernata fornendo una maggiore stabilità a tutti gli alunni presenti e alle loro famiglie.

Rilevato che:

• il sensibile calo delle nascite ha provocato anche qui la difficoltà di raccogliere un sufficiente numero di iscrizioni per garantire la formazione della nuova classe prima per il prossimo anno scolastico.

Considerato che:

• la mancata formazione della classe prima porterebbe una grave perdita per tutta la comunità con il rischio che in pochi anni si arrivi alla chiusura della scuola;
• i genitori di Asseggiano hanno reagito mobilitandosi per coinvolgere tutti i membri della comunità locale e in particolare l’Assessora Laura Besio, alla quale chiedono di aiutarli a tenere viva la loro scuola;
• l’Amministrazione comunale ha già preso contatto e si sta confrontando con scuola e cittadini per individuare possibili soluzioni che possano scongiurare il rischio creatosi per i bambini di oggi e di domani.

Considerato, inoltre, che:

• da circa due anni viene utilizzata la palestra del CSA per aumentare il servizio ai bambini;
• nella stessa struttura si potrebbero essere attivati anche altri servizi e laboratori, per esempio di informatica o di lingua.

Tutto ciò premesso e considerato, si interrogano il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

• se e quali ipotesi sono già state individuate dall’Amministrazione comunale per risolvere il problema alla scuola Povoledo;
• se si è pensato di valutare la situazione dei servizi e delle risorse offerti e presenti nel territorio di Asseggiano e considerare una implementazione dell’offerta dei servizi educativi e non solo per contenere l’esodo dei bambini verso altri plessi.