Interrogazione nr. d'ordine 885

Oggetto: Antenna 5G a Sant’Erasmo, come mai è mancata l’informazione? Sono stati valutati i rischi?
Tipo di risposta richiesto: scritta
 

Premesso che

• Lo sviluppo del progresso scientifico e tecnologico che ha portato negli ultimi anni l’aumento delle fonti artificiali e dei campi elettromagnetici, fino all’arrivo del 5G, rappresenta da un lato una vera e propria rivoluzione della comunicazione mobile, dall’altro porta con sé numerosi interrogativi, nonché inevitabili rischi e si scontra spesso con alcuni diritti fondamentali quali quello della tutela della salute e dell’ambiente;
• la legislazione vigente individua il Comune come ente competente in ambito territoriale al rilascio dell’autorizzazione per l’installazione e la modifica degli impianti per telecomunicazioni e radiodiffusione;
• la stessa legislazione vigente impone al Sindaco la responsabilità penale, civile, amministrativa, di accertarsi nelle competenti sedi, per le conseguenze di ordine sanitario, che dovessero manifestarsi a breve, medio e lungo termine nella popolazione residente nel territorio comunale;
• la stessa legislazione vigente impone al Sindaco, nella Sua veste di ufficiale di Governo e massima autorità sanitaria locale in ossequio all’art. 32 della Costituzione ed al principio di precauzione sancito dal diritto comunitario e dall’art. 3-ter del D. L.vo n. 152/2006, al fine di fronteggiare la minaccia di danni gravi ed irreversibili per i cittadini di adottare le migliori tecnologie disponibili e di assumere ogni misura cautelare volta a ridurre significativamente e, ove possibile, eliminare l’inquinamento elettromagnetico e le emissioni prodotte ed i rischi per la salute della popolazione.

Considerato che

• Nel terreno di un privato presso l’isola di Sant’Erasmo Venezia, in località via dei Forti, il Comune ha acconsentito l’istallazione di un’antenna telefonica 5G;
• l’isola conta circa 500 abitanti e l’antenna è alta 24 metri e collocata in prossimità di abitazioni e scuole, tanto da essere ben visibile in buona parte della laguna nord;
• l'area è considerata da chi la frequenta quotidianamente una specie di oasi paesaggistica, che appare pesantemente violata da un manufatto di questo tipo;
• l’antenna sembra essere una delle principali cause di preoccupazione dei residenti per i possibili rischi per la salute;
• nei pressi dell’area in cui è stata installata l’antenna telefonica 5G è presente un'azienda che coltiva prodotti biologici e li commercializza.

Visto che

• Il 18 novembre 2023 presso la sala parrocchiale di Sant’Erasmo è stata indetta un’assemblea rivolta ai residenti, alle aziende agricole, alle associazioni e a coloro che hanno affittato il terreno al gestore telefonico per confrontarsi, allo scopo di conoscere le ragioni e le finalità dell’installazione dell’antenna telefonica 5G;
• il dibattito si è imperniato sul potenziale danno economico derivante dal possibile deprezzamento di proprietà e attività agricole e sull'inquinamento elettromagnetico che la struttura potrebbe provocare e sull'impatto paesaggistico-ambientale;
• il Comitato promotore di Residenti e Associazioni Produttive di Sant’Erasmo teme che a tutto ciò si accompagni una programmazione urbanistica sull'isola diversa da quella originaria, cioè di "orto di Venezia”.

Si interroga il sindaco e l’assessore competente per sapere

• Se per l’autorizzazione all’installazione dell’antenna telefonica 5G è stato rispettato il principio di precauzione per la tutela della salute dei cittadini, viste le numerose incognite e i possibili rischi;
• se alla richiesta di autorizzazione inoltrata alla Sovrintendenza, che ha dato come esito il silenzio assenso, è stato sottoposto oltre al tema della tutela del paesaggio anche quella archeologica;
•  perché i cittadini non sono strati informati dall’Amministrazione comunale dell’installazione dell’antenna 5G, come previsto dall'art.69, p.to 5.3 del vigente Regolamento edilizio del Comune di Venezia;
•  se sono previsti o depositati presso l’Amministrazione Comunale ulteriori progetti d’accordo pubblico-privato che interessano l’isola di Sant’Erasmo;
•  se sono previste o richieste istallazioni in isola di altre antenne da parte degli operatori di telefonia mobile.