Interrogazione nr. d'ordine 811
Giovanni Andrea Martini
Nr. d'ordine: 811
Data pubblicazione: 14-09-2023
Data scadenza: 14-10-2023
Proponente: Giovanni Andrea Martini
Referente: Assessore Francesca Zaccariotto
Tipo risposta richiesta: scritta
Oggetto: La Venezia per chi la abita e per chi la visita: muri deturpati da anni e immondizia in campi e calli.
Occorrono maggiori investimenti per salvare la città dal degrado.
Oggetto: La Venezia per chi la abita e per chi la visita: muri deturpati da anni e immondizia in campi e calli.
Occorrono maggiori investimenti per salvare la città dal degrado.
Tipo di risposta richiesto: scritta
Tipo di risposta richiesto: scritta
Premesso che
- l’intera città di Venezia possiede una serie ineguagliabile di complessi architettonici, straordinari capolavori, in cui anche il più piccolo edificio contiene opere dei più grandi artisti del mondo;
- Il sito Unesco “Venezia e la sua Laguna” è stato iscritto nel 1987 nella lista del Patrimonio Mondiale, per l’unicità e la singolarità dei suoi valori culturali, costruiti da un patrimonio storico, archeologico, urbano, architettonico, artistico e di tradizioni culturali eccezionale, integrato in un contesto ambientale, naturale e paesaggistico straordinario.
Premesso altresì che
- Venezia continua incessantemente ad essere imbrattata e sporcata da graffiti, scritte e macchie che deturpano da anni i muri dei palazzi e le facciate degli edifici che si affacciano su calli e campi;
- lasciare scritte e segni senza intervenire rende automatica la proliferazione degli stessi per il naturale processo di emulazione: più scritte ci sono più se ne aggiungono;
- immondizie e sporcizia invadono la città e il sovraccarico di rifiuti è generato, come dimostrato, anche da rilevazioni Veritas, dall’incremento del turismo;
- le immondizie spesso straripano dai pochi bidoni posizionati in città, e sono inadeguati come quantità a contenere rifiuti di un numero esorbitante di persone che affollano quotidianamente Venezia.
Considerato che
- si cerca erroneamente di risolvere il problema della gestione dei rifiuti aumentando la grandezza dei carretti e delle barche per il loro trasporto;
- i carri sempre più voluminosi e pesanti, oltre ad affaticare maggiormente il lavoro degli operatori ecologici, finiscono per distruggere i marmi e i mattoni delle calli spesso troppo strette per permettere manovre con carri così grandi. Lo stesso accade alle rive a causa di barche in metallo sempre più grandi.
Visto che
- Il servizio Veritas non è più in grado di smaltire adeguatamente l’esorbitante quantità di rifiuti ed immondizie perché gli operatori ecologici, numericamente non sufficienti, non riescono a reggerne il peso sempre più incombente;
- Le associazioni di cittadini, encomiabili nelle loro finalità, non possono certo far fronte ad un imbrattamento così diffuso e stratificato negli anni su cui non si interviene.
Si interroga l’assessore competente per sapere
- se il Comune di Venezia intenda provvedere, magari con avanzi di Bilancio, a sistemare, imbiancare, ridipingere i luoghi della città storica, da anni, imbrattati di scritte;
- se stia spronando Veritas a studiare metodi diversi di raccolta rifiuti e di trasporto rispeto a quelli attuali che consistono nell’aver aumentato fuori misura le dimensioni di barche e carri che determinano danni a muri e marmi delle calli e delle rive di Venezia;
- se Veritas stia valutando l’implementazione di operatori ecologici che oggi sono sottoposti ad un lavoro di grande fatica che non soddisfa le necessità per la quantità sempre crescente di rifiuti prodotta dall’overtourism.
Giovanni Andrea Martini
13-10-2023