Interrogazione nr. d'ordine 793

Premesso che:

È di questi giorni la notizia che a breve dovrebbe uscire un bando del Ministero delle Infrastrutture relativo all’affidamento della gestione della manutenzione del Mose;

23 dicembre 2022 è stato firmato un decreto del ministero delle Infrastrutture nel quale si dichiara di pubblico interesse una proposta fatta dalla Fincantieri in merito alla manutenzione ordinaria e straordinaria, alla conservazione e all’ammodernamento del Mose per le barriere dell’opera;

A tutto ciò si deve aggiungere l’inizio del processo di incorporazione da parte del CVN Consorzio Venezia Nuova, concessionario del governo per la salvaguardia, della società Comar e l’intenzione di cedere invece la società Thetis;

Considerato che:

Ad oggi non esiste nessuna garanzia o impegni precisi per la salvaguardia occupazionale dei lavoratori che oggi garantiscono le attività connesse al funzionamento del Mose;

La società Thetis potrebbe svolgere la funzione di società in house prevista per la nascitura autorità della Laguna;

il Comune di Venezia è ancora oggi socio di Thetis e nel corso della seduta del 23 dicembre 2022 è stata approvata all’unanimità la  mozione nr 419 (Futuro incerto per la società Thetis ed i suoi dipendenti) che “impegna il sindaco e la Giunta a lavorare per contribuire a trovare soluzioni che permettano la continuità operativa della società Thetis, considerata tra le eccellenze in campo ingegneristico/ambientale ed innovativo in ambito nazionale ed internazionale, andando a salvaguardare il lavoro del qualificato personale impiegato e riconquistando una valida risorsa per la salvaguardia della laguna e del territorio, anche eventualmente coordinando la valenza del personale qualificato con le nuove realtà istituende dell’Autorità della Laguna”.

Considerato inoltre che:

il ritardo del Governo sulla scelta del futuro Presidente dell’Autorità per la Laguna alimenta l’enorme incertezza sul sistema di governance complessivo dell’opera e della laguna;

Si chiede al Sindaco

di farsi parte attiva nei confronti del Governo per salvaguardare i posti di lavoro di tanti lavoratori del Consorzio Venezia Nuova, Comar e Thetis le cui competenze ed impegno hanno contribuito in modo fondamentale alla realizzazione del Mose

seguire da vicino una eventuale vendita di Thetis nel caso non diventasse società in house della nascitura Autorità per la Laguna perché strategicamente importante anche ai fini della ricerca e dell’attività sull’ambiente lagunare