Interrogazione nr. d'ordine 762

Oggetto: ex Emeroteca di via Poerio a Mestre, ristrutturazione e nuove attività: è necessaria maggiore trasparenza e condivisione.
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
 

Premesso che:

• nei giorni scorsi la stampa locale ha annunciato l’avvio dei lavori di ristrutturazione dell'ex emeroteca di via Poerio, a Mestre;
• i lavori dovrebbero coinvolgere anche i piani superiori dell'edificio, dove potrebbero trovare spazio, in futuro, Atelier di artisti.

Rilevato che:

• da dichiarazioni attribuite al Sindaco, si apprende che saranno i Musei civici a gestire la struttura, con un progetto che prevede la nascita di un Caffè Letterario e di spazi laboratorio aperti ai giovani;
• Si ipotizza un progetto di spazi d'arte condivisi con l'Accademia di Belle Arti di Venezia;
• L’immobile, nel piano terra, dovrebbe anche ospitare attività commerciali.

Considerato che:

• da quanto si è sin qui appreso, pare che il progetto e la destinazione della struttura, chiusa ormai da anni e collocata in zona centrale e preziosa per la città, siano già molto più che delineati, ma molto poco divulgati, condivisi e con diversi aspetti non chiari;

 

SI INTERROGANO IL SINDACO E GLI ASSESSORI COMPETENTI PER:

 

• conoscere nei dettagli il progetto di ristrutturazione approvato o in fase di approvazione, la tempistica precisa riferita all’avvio e alla conclusione dei lavori;
• conoscere i possibili partner il progetto, le modalità e le condizioni di affidamento della gestione alla Fondazione Musei civici di Venezia, nonché i dettagli in merito alle iniziative proposte, le attività e le modalità di accesso dei cittadini alla struttura e alle relative offerte;
• conoscere se altre Istituzioni collegate direttamente all’Amministrazione possano essere coinvolte considerate alcune specifiche del progetto come la Fondazione Bevilacqua la Masa per la gestione degli atelier di artisti;
• avere riscontro della consistenza e delle fonti dei finanziamenti impegnati rispettivamente per i lavori di ristrutturazione e la gestione delle future attività;
• aprire un percorso di condivisione con la cittadinanza.