Interrogazione nr. d'ordine 745

Oggetto: Necessario approfondire il fenomeno del traffico e del consumo di cocaina nel Comune di Venezia
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
 

Premesso che

dalla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia (anno 2022), emerge che:

• “La maggior parte degli indicatori relativi alla cocaina descrivono un mercato ancora in grande espansione. Durante il 2021, attraverso circa 7.900 operazioni di polizia, sono state sequestrate oltre 20 tonnellate di cocaina, dato più alto mai registrato. Il gran numero di sequestri, tuttavia, sembra non aver fermato la diffusione della sostanza nel nostro paese. L’analisi delle acque reflue, infatti, descrive una concentrazione della sostanza media di 12 dosi ogni 1.000 abitanti/giorno, quantitativo medio in crescita dagli anni precedenti”;
• “Le attività afferenti alla commercializzazione e, più in generale, al mercato delle sostanze stupefacenti, appartengono alla parte dell’economia non osservata, costituita da tutte quelle attività produttive che, per motivi
• diversi, sfuggono all’osservazione diretta della statistica ufficiale, ponendo quindi particolari problemi in termini di complessità e specificità per la sua misurazione. L’economia non osservata è costituita da due componenti: l’economia sommersa e l’economia illegale”.

Considerato che

i dati forniti dal metodo di “epidemiologia delle acque reflue” permettono di stimare quali e quante sostanze vengono complessivamente consumate da tutta la popolazione e sono complementari a quelli tradizionali di ricerca
epidemiologica basati sugli studi di popolazione, che forniscono invece informazioni sugli utilizzatori (quanti, in quali fasce di età, con quali caratteristiche e quali pattern di utilizzo).

Visto che

dalla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia (anno 2022), emerge anche che:

• il Comune di Venezia, nel 2021, è salito drammaticamente nella graduatoria del consumo di cocaina, registrando una media di 23 dosi giornaliere ogni 1000 persone e collocandosi così al secondo posto in Italia;
• “Il costo resta elevato e in costante aumento negli ultimi dieci anni, sia per quanto riguarda il traffico di grandi quantitativi (da 36.000 a 42.000 euro ogni kg o ogni 1.000 dosi), sia per la vendita in strada al dettaglio (73-93 euro
• ogni grammo o dose)”;
• “Le attività illegali sono praticate da soggetti con incentivi a occultare il proprio coinvolgimento, sia come produttori sia come consumatori”.

Si interrogano gli assessori competenti per sapere

• se vengano effettuate azioni di monitoraggio relativamente al traffico di cocaina;
• se vengano effettuati studi epidemiologici della popolazione, che forniscono informazioni sugli utilizzatori di tale sostanza;
• se esista una mappatura del consumo e se, in caso negativo, l'Amministrazione intenda realizzarla, vista l'entità del fenomeno.