Interrogazione nr. d'ordine 665

Oggetto: Nizioleti, stato dell'arte
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
 

Premesso che

• a Venezia città storica la toponomastica è rappresentata dai “Nizioleti”, rettangoli di intonaco bianco in cui viene iscritto il nome della strada;
• verso i primi anni dello scorso decennio, un comitato di cittadini evidenziava all'Amministrazione la necessità di prendersi cura dei Nizioleti, indicando a titolo esemplificativo un primo gruppo di 10 Nizioleti bisognosi di restauro;
• in seguito alla segnalazione, l'Amministrazione dell'epoca aveva pensato, con l'occasione del restauro, di metter mano alla toponomastica, rinominando i Nizioleti in modo da uniformarli ad una fonte scelta dall'allora assessore, il Cattastico del 1786;
• questa scelta era però risultata invisa alla totalità della cittadinanza, che, sotto la guida del comitato nel frattempo costituitosi in Associazione ONLUS (Associazione Masegni & Nizioleti), aveva evidenziato in un referendum la propria preferenza verso la tradizione, il senso comune, ciò che nei Nizioleti era sempre stato rappresentato;

Considerato che

• il lavoro dei cittadini e dell'Associazione era sfociato in uno stradario, poi condiviso dall'Amministrazione, che lo aveva acquisito insieme all'esito del referendum detto sopra;
• l'Amministrazione si era impegnata, assumendo detto stradario, a portare avanti il lavoro di restauro dei Nizioleti ripristinandoli alle precedenti dizioni come indicate in questo stradario;
• in questo senso c'erano stati diversi incontri dapprima con lo stesso Assessore ed in seguito con il Commissario straordinario ed il suo Delegato;

Considerato ancora che

• si dà atto, da un lato, che l'Amministrazione sta svolgendo una costante opera di restauro del Nizioleti, anche con attenzione alle segnalazioni dei cittadini;
• dall'altro lato però tocca segnalare che i Nizioleti vengono realizzati in modo disomogeneo e apparentemente non all'interno di un unico progetto, ma piuttosto come singoli interventi spot;
• la mancanza di armonia e di omogeneità nella realizzazione dei lavori di restauro si evidenzia sia nelle dimensioni del Nizioleto (a volte non proporzionate alla quantità di testo, con rettangoli molto grandi per scritte brevi e al contrario rettangoli piccoli dove far stare grandi quantità di testo, con risultati brutti da vedere e di difficile lettura), sia per scelta del carattere, che dovrebbe essere sempre lo stesso Bodoni, mentre si riscontrano Nizioleti realizzati con caratteri tipografici diversi;
• inoltre si notano spesso clamorosi errori grafici, con lettere rovesciate e accenti scambiati con apostrofi;
• nel rifacimento non pare venga seguito lo stradario di cui si è detto, dato che si verificano tuttora difformità nei Nizioleti rifatti;
• addirittura all'interno della stessa insula è dato leggere dizioni diverse, ad esempio “parrocchia” in una calle e “parochia” nella calle accanto;
• numerose sono le segnalazioni di Nizioleti scomparsi, totalmente o solo per la parte di testo indicante la toponomastica, in caso di rifacimento dell'intonaco di facciata delle abitazioni private;

Si interroga l'Assessore competente per sapere

• che fine abbia fatto il lavoro di raccolta e catalogazione dei Nizioleti con le diciture corrette che era stato presentato dall'Associazione Masegni & Nizioleti;
• come vengano affidati i lavori di restauro dei Nizioleti;
• come vengano preparate queste ditte per eseguire i lavori nel rispetto della tradizione e della sensibilità veneziane;
• quali garanzie vengano chieste alle ditte al fine che i lavori siano fatti a regola d'arte e siano duraturi;
• come e in capo a chi sia il controllo che i lavori vengano eseguiti a regola d'arte;
• quale sia la responsabilità del privato per il mantenimento dei Nizioleti esistenti in caso di rifacimento dell'intonaco di facciata dell'abitazione, a chi spetti controllare, se ci siano sanzioni;
• se siano state definite modalità di manutenzione periodica dei Nizioleti.