Interrogazione nr. d'ordine 655

Premesso che

• I mercati rionali rappresentano ancora un presidio commerciale importante per la vitalità di quelle zone meno centrali della nostra città e per il servizio che forniscono a una certa fascia di popolazione residente;
• Negli ultimi anni i mercati rionali di Chirignago e Zelarino hanno perso, per abbandono e scarsa remuneratività, decine di attività, tanto che a Zelarino sono presenti solo 4 o 5 operatori mentre a Chirignago ne rimangono 8 o 9;
• Dovrebbe essere prioritario mettere in campo tutte quelle azioni per incentivare la presenza degli operatori e garantire così una migliore offerta ai cittadini e alle cittadine di Chirignago e Zelarino.

Considerato che

• Il nuovo regolamento (DCC n.27/2022 “Regolamento del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate”) prevede all’art.12 comma 3 che "In caso di assenza del titolare della concessione – nei mercati settimanali – l'occupazione del posteggio effettuata dall'operatore precario è soggetta al pagamento della tariffa giornaliera prevista", cosicché anche gli ambulanti precari (ovvero ambulanti che non hanno una concessione del comune e che operano quando manca un titolare) devono pagare un canone di occupazione suolo (tariffa minima 30€ circa) sia che operino nei mercati più grandi, come quello di Mestre, che in quello di Zelarino o Chirignago;
• La misura sopracitata potrebbe rappresentare un ostacolo alla presenza degli operatori precari dato che, all’attuale poca appetibilità dei mercati di Chirignago e Zelarino, si aggiungerebbero i costi da sostenere, con il rischio di innestare un circolo vizioso che, dal progressivo impoverimento dell’offerta e la conseguente sempre minore attrattività di questi due mercati rionali, conduca alla loro definitiva scomparsa.

Tutto ciò premesso si interroga il Sindaco per sapere

• Se questa amministrazione intenda promuovere i mercati di Zelarino e Chirignago che, anche a seguito delle mutate condizioni della domanda, necessitano di un forte e deciso rilancio;
• Se i progetti dei distretti o di coordinamento del commercio possono tenere conto in modo adeguato delle diversificate offerte commerciali, sia in sede fissa che ambulante, valorizzando a agevolando le aree urbane di Zelarino e Chirignago accompagnando gli sforzi e l'impegno dei commercianti;
• Se è possibile, in fase di delibera di Giunta per la determinazione delle tariffe e dei canoni, prevedere, anche in via sperimentale per le aree di Zelarino e Chirignago, differenziazioni sui pagamenti delle occupazioni del suolo, sia per le attività in sede che ambulanti, a partire dai canoni richiesti per i precari dei mercati.