Interrogazione nr. d'ordine 631

Logo Terra e Acqua 2020   Marco Gasparinetti
Nr. d'ordine: 631
Data pubblicazione: 30-08-2022
Data scadenza: 29-09-2022
Proponente: Marco Gasparinetti
Referente: Assessore Elisabetta Pesce
Tipo risposta richiesta: scritta (dal 30-09-2022 in Consiglio)
Oggetto: Distruzione strumenti musicali a Venezia: uno spreco e uno sfregio a cui porre rimedio
Oggetto: Distruzione strumenti musicali a Venezia: uno spreco e uno sfregio a cui porre rimedio
Tipo di risposta richiesto: scritta
 

Premesso che:

stando a notizie di stampa apparse in data odierna, basate sulle risultanze di un accesso agli atti svolto dal collega consigliere Paolo Ticozzi, a Venezia fra il 2017 e il 2021 sarebbero stati distrutti un centinaio di strumenti musicali sequestrati ad artisti di strada;

Considerato che:

l'articolo 15 del DPR 29 luglio 1982, n. 571 conferisce all'autorità competente due opzioni alternative (distruzione o alienazione) e "prima facie" non osta alla possibile alienazione a titolo gratuito degli strumenti musicali sequestrati in favore di scuole o associazioni, nella parte in cui testualmente dispone che "quando il provvedimento che dispone la confisca divenga inoppugnabile, l'autorità di cui al primo comma dell'art. 18 della legge dispone con ordinanza l'alienazione o la distruzione delle cose confiscate";

diversamente dalla merce contraffatta, la cui distruzione appare conforme alla "ratio legis", la distruzione di strumenti musicali appare illogica e contrasta con i principi dell'economia circolare, oltre che con il buon senso, essendo evidenti le possibilità di riutilizzo e la valenza socioculturale di un possibile reimpiego di tali strumenti a beneficio della collettività;

Considerato anche che:

molteplici sono invece le possibilità di riutilizzo degli strumenti musicali sequestrati, in caso di alienazione a titolo oneroso o gratuito;

SI INTERROGA l'Assessore alla Sicurezza per sapere:

1) se la distruzione degli strumenti musicali è prescritta da un qualche regolamento comunale, e in caso affermativo se non ritenga opportuno di modificarlo, nella città di cui un grande filosofo aveva scritto "Se dovessi cercare una parola che sostituisce “musica” potrei pensare soltanto a Venezia";

2) nel caso in cui l'unica normativa applicabile sia quella statale, quali misure intende adottare per evitare questo spreco che è anche uno sfregio, e che risulta difficilmente comprensibile viste le molteplici possibilità di riutilizzo e la funzione educativa della musica in generale.

Marco Gasparinetti


 
Interrogazione in formato pdf
16-12-2022
Risposta in Consiglio comunale
30-09-2022
Cambio iter per scadenza termini risposta

Inviata per la trattazione in Consiglio comunale ai sensi dell'art. 16 c. 5 del Regolamento del C.c.

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