Interrogazione nr. d'ordine 620
Monica Sambo
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
Premesso che:
- le realtà museali a Venezia sono ormai da troppo tempo fortemente penalizzate a causa delle scelte fatte dall’Amministrazione comunale;
- dopo la chiusura dei musei, un appalto al ribasso, licenziamenti, riduzione sistematica dei diritti dei lavoratori, e la cassa integrazione, sono state sostanzialmente interrotte le attività legate alla programmazione, ricerca e archiviazione.
Considerato che:
- non è dato conoscere le ragioni per cui non si riconosce ai lavoratori della Fondazione un premio aggiuntivo per recuperare il taglio ingiustificato dei salari fatto con la cassa integrazione e con bilanci in utile
- dopo anni di affidamento in appalto alla Fondazione Musei Civici di Venezia, non si può che rilevare la progressiva diminuzione dei diritti dei lavoratori
- la convenzione tra Comune di Venezia e Fondazione Musei Civici di Venezia, sottoscritta in data 23 aprile 2008 e integrata nel marzo 2009, riporta il seguente punto:
“...annualmente il Consiglio Comunale, tramite la competente commissione consiliare e coadiuvato dall'Assessore alla Produzione Culturale, esamina il bilancio di previsione, bilancio consuntivo e un rapporto sulle attività svolte dalla Fondazione e redige un documento di indirizzo in materia di gestione e sviluppo del sistema museale veneziano, trasmettendoli alla Fondazione che ne terrà conto per la definizione delle linee generali della sua attività e per la stesura del suo bilancio di previsione. Da parte sua, la Fondazione si impegna a svolgere le attività di gestione e di valorizzazione del servizio museale previste al precedente art.7, nel rispetto delle leggi, dei regolamenti vigenti nonché della presente Convenzione e delle sue eventuali modifiche, assicurando i più elevati standard qualitativi, oltre una corretta gestione e manutenzione dei beni affidati. L'Amministrazione Comunale verifica periodicamente il conseguimento degli obiettivi di miglioramento del servizio ed approva per ogni triennio.”
- la Commissione ha quindi il compito di confrontarsi sul bilancio di previsione e sul rendiconto finanziario dei Musei, ma non è mai stata convocata, né, tanto meno, sono stati valutati e discussi i criteri di gestione, di trattamento del personale e di aumento del prezzo dei biglietti recentemente introdotto dalla Fondazione.
Ritenuto che:
- vada previsto l’aumento del valore dell’appalto per garantire salari più adeguati ai lavoratori;
- vadano garantite per il futuro appalto garanzie in merito all’equo e dignitoso trattamento professionale di tutti i lavoratori coinvolti nella gestione delle attività museali veneziane;
- gli aumenti del prezzo d’ingresso ai musei non trovano motivazioni valide e non sono stati oggetto di alcun confronto e/o valutazione all’interno della competente Commissione
- risulti incomprensibile l’aumento gravato sui biglietti d’ingresso al Museo di Storia Naturale, che può avere come unica conseguenza la penalizzazione di bambini e famiglie e non essere di alcun aiuto al perseguimento di un minore accesso alla Città.
Tutto ciò premesso si interroga il Sindaco per sapere
- se, dopo questi anni di affidamento in appalto, che hanno comportato la diminuzione dei diritti dei lavoratori, la Fondazione intenda assumere direttamente il personale dei Musei Civici o
- se diversamente, intenda prevedere nel futuro appalto garanzie in merito all’equo e dignitoso trattamento professionale di tutti i lavoratori coinvolti nella gestione delle attività museali veneziane;
- quali siano le ragioni per cui non viene riconosciuto ai lavoratori della Fondazione un premio aggiuntivo per recuperare il taglio ingiustificato dei salari fatto con la cassa integrazione e con bilanci in utile;
- se questa Amministrazione preveda di aumentare il valore dell’appalto andando a garantire salari più adeguati ai lavoratori;
- per quali ragioni la Commissione che avrebbe dovuto confrontarsi sul Bilancio di previsione, sul Rendiconto finanziario e su eventuali aumenti del prezzo dei biglietti, come in effetti è poi avvenuto, non abbia mai avuto luogo;
- se questa Amministrazione intenda confermare l’aumento del costo d’ingresso ai Musei, a partire da quello del Museo di Storia Naturale che penalizza bambini e famiglie
- per quale ragione non sia ancora stato pubblicato nella sezione trasparenza del sito il bilancio 2021 approvato.
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Giuseppe Saccà
Paolo Ticozzi
Emanuela Zanatta