Interrogazione nr. d'ordine 615

Preso atto che:

• in varie importanti città europee e mondiali tra cui Amsterdam, Tolosa, Londra, Zurigo, Berlino, Parigi e New York è stata istituita la figura del sindaco della notte che “gestisce” la vita, le attività economiche e le diverse iniziative che prendono corpo la sera e la notte;
• tale figura si occupa non solo di gestione della “movida”, ma anche di temi tra cui: economia della vita notturna, salute pubblica, ridefinizione degli spazi urbani e mobilità e sicurezza;

considerato che:

• in città si sono manifestate e si manifestano criticità di vario tipo legate alla convivenza tra residenti e avventori dei locali, alla sicurezza e alla sua percezione, alla penuria di locali notturni;

evidenziato che:

• l'economia notturna legata al divertimento notturno e alla movida ha un grande potenziale con ampi margini di miglioramento a livello cittadino;

ricordato che:

• già la Serenissima Repubblica di Venezia si occupò della gestione della vita notturna istituendo appositamente delle figure dedicate chiamate "signori della notte”;

ritenuto che:

• sia decisamente importante porre la massima attenzione alla gestione della parte economica e sociale in dei luoghi in cui abitiamo nelle ore notturne della città, con tutte le criticità ma anche il grande potenziale che portano con sé;
• sarebbe opportuna la formalizzazione di una figura che si possa occupare esclusivamente in modo stabile e continuativo del governo delle ore notturne cittadine e di quanto gli ruota attorno;
• Il sindaco della notte diventerebbe il riferimento della vita notturna e potrebbe attivare dei tavoli di dialogo, confronto e mediazione dedicati a chi opera, vive o vorrebbe vivere la notte e a chi, suo malgrado, deve convivere con chi la rende viva;

tutto ciò premesso e considerato, si interroga il sindaco e gli assessori competenti per sapere;

• se ritengano di istituire la figura del "sindaco della notte" esclusivamente dedicata alla notte e a quanto ci ruota attorno al fine di una sua gestione attenta, continuativa ed articolata;
• se qualora non ritengano di istituire tale figura intendano comunque attivare delle consulte della notte o dei tavoli di dialogo, confronto e mediazione dedicati a chi opera, vive o vorrebbe vivere la notte e a chi, suo malgrado, deve convivere con chi la rende viva.