Interrogazione nr. d'ordine 604

Oggetto: gravi disagi e disservizi aeroportuali, personale insufficiente e penalizzato si trova in forte difficoltà alla mercé di Azienda e viaggiatori inferociti. Interventi subito!
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
 

Premesso che:

• gli oltre 2 anni dominati dalla pandemia hanno travolto economia e aziende portando al collasso molte realtà imprenditoriali e i lavoratori ad esse legati;
• tutti i settori legati a turismo e viaggi hanno subito forti perdite e tra questi quello aeroportuale ha dovuto sostenere una crisi particolarmente pesante che ha significato, tra le altre cose, la perdita del posto di lavoro per molti addetti di aria e di terra;
• chi ha potuto essere sostenuto con cassa integrazione ha, da qualche mese ripreso a lavorare, ma sono molti quelli che il posto lo hanno perduto e hanno dovuto cercare altri impieghi.

Considerato che:

• i primi sei mesi del 2022 hanno visto la fine del lockdown e delle limitazioni preventive ai contagi con la ripresa consistente dei movimenti e degli spostamenti internazionali e nazionali e il ripristino totale dei voli;
• Venezia è una delle mete più ambite dal turismo ed era facilmente prevedibile che la ripresa avrebbe portato in breve tempo gli arrivi ai volumi pre-pandemici;
• gli organi d’informazione riportano una condizione di grande caos e ingestibilità degli aeroporti in molti paesi del mondo, ove non è stata efficacemente considerata per tempo la ripresa dei voli e dei relativi flussi di lavoro.
• ma la situazione di Venezia e Treviso, che già risentono degli effetti internazionali, è aggravata da scelte gestionali incomprensibili che sembrano voler gravare solamente sul personale, già drammaticamente ridotto, e sulla penalizzazione dei salari;
• l’organizzazione e la gestione delle attività aeroportuali avrebbero richiesto che SAVE programmasse il ripristino di tutti i posti di lavoro in tutti i settori legati alla sicurezza e alla gestione dei bagagli dell’aeroporto Marco Polo di Venezia, anche in modo graduale.

Rilevato che:

• la situazione veneziana si sta pericolosamente avviando verso uno stallo che farebbe ulteriormente precipitare le cose;
• da quanto riportato sulla stampa Gli attuali organici sono troppo ridotti, e pare che i lavoratori in alcuni settori siano decimati.;
• Pare, inoltre, che l’organico degli addetti alla sicurezza risulti, ad oggi, ancora carente di circa 60 unità, rappresentando un rischio reale di sicurezza all’interno dell’aeroporto Marco Polo;
• le condizioni di stress a cui i lavoratori sono sottoposti pare porti a malattie e assenze ulteriori;
• sono in corso ed in programma agitazioni e scioperi da parte dei lavoratori che giustamente rivendicano le proprie condizioni di lavoro.

Constatato che:

• risulterebbe in grave crisi anche il settore CARGO, dedicato alle merci, che non avrebbe dovuto risentire degli effetti della pandemia o, al massimo, risentirne parzialmente. Sembrerebbe che gli altri aeroporti nazionali abbiano invece goduto per il settore merci di una implementazione del 30% circa.

Ritenuto che:

• le criticità illustrate evidenziano una condizione estremamente grave, sia per i lavoratori che per l’intero territorio e tutti i delicati settori strettamente legati all’attività aeroportuale, quali turismo e commercio;
• debba essere seriamente e meticolosamente valutata e analizzata la situazione attraverso una verifica della gestione e delle responsabilità esercitate nella conduzione.

 

TUTTO CIO PREMESSO E CONSIDERATO SI INTERROGA LA GIUNTA COMUNALE PER:

1. sapere se intenda approfondire, anche in sede di commissione, la situazione occupazionale e gestionale dell’Aeroporto Marco Polo;
2. Se intenda sollecitare Save per avviare:

• un immediato ripristino dei completi organici necessari alla adeguata gestione dello scalo in tutti i suoi settori, facendo ricorso a contratti e condizioni di lavoro che possano essere rispettosi della dignità dei lavoratori;
• azioni immediate atte a ripristinare il completo funzionamento dell’aeroporto in ogni suo settore.