Interrogazione nr. d'ordine 110

PREMESSO CHE:

- Nei giorni scorsi gli Organi di Informazione hanno dato notizia della scomparsa, avvenuta in data 15 dicembre u.s., di Renzo Inio, l’ultimo mastro cordaio “cordèr” veneziano (vedi gli allegati 1, 2 e 3);

- quella della fabbricazione delle cime, la “corderia”, alla quale il signor Renzo Inio ha dedicato tutta una vita, è un’arte molto antica che fa parte della storia stessa della Serenissima e ne testimonia il suo intimo rapporto con il mare. Costituisce una tradizione artigiana che nei secoli ha dato lavoro a centinaia di persone e rappresenta un lustro per la Città;

- gli antichi macchinari seicenteschi in legno, derivanti dall’attività del signor Inio, materiale di indubbia rilevanza storica e culturale, erano stati affidati, dallo stesso artigiano, ai Civici musei del Comune di Venezia, con la promessa dell’esposizione al pubblico e di un corretto uso museale e didattico.

CONSIDERATO CHE:

- i suddetti macchinari si trovano attualmente in uno stato di abbandono, in custodia all’Arsenale presso il Magazzino del Ferro della Marina Militare, e che lo stesso Renzo Inio, nel suo testamento spirituale, aveva chiesto alla Amministrazione comunale di prendersi cura della “macchina lignea dei cordami”, vecchia di quattro secoli;

- detto reperto si trova depositato dal 2006 nel citato padiglione, dopo essere stato utilizzato per una mostra e le sue condizioni sono a rischio, essendo compromesso da umidità, trascuratezza e abbandono.

SI CHIEDE AL SINDACO:

1) di sollecitare gli organi competenti: Assessorato alla Cultura, Direzione dei Musei Civici e la Commissione consiliare competente alla Cultura, ad effettuare un immediato sopralluogo al fine di accertare i rischi di conservazione della struttura;

2) di far convocare, con la dovuta urgenza, le Commissioni consiliari competenti al fine di programmare il futuro di questo importante e unico patrimonio, essendo il più antico macchinario ligneo a livello nazionale, e di farne garantire la tutela.