Interrogazione nr. d'ordine 104

Logo Terra e Acqua 2020   Marco Gasparinetti
Nr. d'ordine: 104
Data pubblicazione: 17-12-2020
Data scadenza: 30-01-2021 (pre sospensione termini 16-01-2021)
Proponente: Marco Gasparinetti
Altri firmatari: Gianfranco Bettin
Referente: Assessore Massimiliano De Martin
Tipo risposta richiesta: in Commissione
Assemblea competente: V Commissione
Oggetto: Tutela della salute e qualità dell'aria nel territorio comunale di Venezia
Oggetto: Tutela della salute e qualità dell'aria nel territorio comunale di Venezia
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
 


Premesso che:

Il territorio comunale di Venezia è purtroppo una delle zone in cui vengono da anni e simultaneamente sforati i valori limite europei a tutela della salute umana per le concentrazioni di PM10, PM2.5 e biossido di azoto (NO2) nell'aria ambiente.

Tali sforamenti sono oggetto di altrettante procedure di infrazione per violazione della direttiva 2008/50/CE, una delle quali è già passata in giudicato il 10 novembre scorso, con il conseguente rischio di sanzioni per mancata ottemperanza alla sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea qualora le concentrazioni di PM10 non vengano riportate nella norma".

Come desumibile dalla lettera di costituzione in mora ricevuta dal Governo italiano per le PM2.5, su tutto il territorio nazionale sono soltanto quattro le zone interessate dallo sforamento del valore limite per le PM2.5 e fra queste c'erano per l’appunto i Comuni di Padova e Venezia;

Il sindaco di Venezia è anche sindaco della Città Metropolitana di Venezia che ha sue competenze in materia ambientale, ereditate dall'ex Provincia;

Per quel che riguarda le PM10, la situazione di sforamento dei valori limite giornalieri si protrae ininterrottamente da oltre un decennio e potrebbe portare ad una ulteriore sentenza di condanna al pagamento delle sanzioni previste dall’articolo 260 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;

Premesso anche che :

Le due stazioni di fondo presenti sul territorio comunale (Sacca Fisola e Bissuola) nel corso del 2019 hanno registrato ben 57 superamenti del valore limite giornaliero per le PM10, e le stazioni di traffico hanno registrato un numero di sforamenti ancora più elevato: 68 superamenti nelle centraline Tagliamento e Malcontenta (fonte: ARPAV relazione annuale qualità dell’aria 2019).

Considerato che :

Il particolato fine è in grado di penetrare profondamente nelle vie respiratorie, arrivando a infiltrarsi e depositarsi in profondità nei polmoni, e può addirittura attraversare la barriera polmonare ed entrare nel sistema sanguigno. L'esposizione al particolato fine può provocare effetti a breve termine sulla salute, quali irritazione a occhi, naso, gola e polmoni, nonché tosse, starnuti, naso che cola e mancanza di fiato. L'esposizione al particolato fine può anche incidere sulla funzione polmonare e provocare o aggravare malattie cardiovascolari e polmonari, infarti e aritmie, può incidere sul sistema nervoso centrale e sul sistema riproduttivo, e può provocare forme tumorali.

Gli innumerevoli studi condotti a livello internazionale suggeriscono inoltre che un'esposizione a lungo termine al particolato fine può essere associata a tassi più elevati di bronchite cronica, riduzione della funzionalità polmonare e aumento della mortalità dovuta a tumore del polmone e malattie cardiache. Le persone con problemi respiratori e cardiaci, i bambini e gli anziani possono essere particolarmente sensibili al PM2,5.

Gli studi più recenti rilevano anche una maggiore mortalità da Covid-19 nelle zone in cui l’inquinamento dell’aria è più elevato, con un'incidenza stimata al 19% nelle regioni della pianura padana,

Considerato anche che :

Nella situazione sopra descritta, andrebbe ovviamente evitata ogni autorizzazione comunale o regionale a fonti stazionarie di emissioni suscettibili di peggiorare ulteriormente la situazione, e accelerati i processi di transizione verso modalità di trasporto e riscaldamento più sostenibile, oltre che di controllo rigoroso delle emissioni industriali

SI CHIEDE di sapere

quali misure si intendono adottare a livello comunale e metropolitano nel breve, nel medio e nel lungo termine, in aggiunta a quelle regionali o coordinate a livello di bacino padano e in considerazione delle specifiche fonti emissive quali traffico acqueo, che carattterizzano la Venezia insulare, per riportare le concentrazioni degli inquinanti sopra citati a livelli accettabili per la salute umana e comunque inferiori ai valori limite previsti dalla normativa europea.

Marco Gasparinetti

Gianfranco Bettin

 
Interrogazione in formato pdf
17-03-2021
Verbale commissione consiliare
23-12-2020
Sospensione termini

Sospensione dei termini di scadenza per interruzione dei lavori dal 24-12-2020 al 06-01-2021 ai sensi dell'art. 35 del Regolamento del Consiglio Comunale.

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