Interrogazione nr. d'ordine 470

Premesso che:

• appare inspiegabile la scelta di continuare a tenere chiusi totalmente o parzialmente i musei di una città come Venezia, quando in molte altre Città d’arte hanno aperto;
• tra quelli più colpiti dagli effetti negativi della pandemia, il mondo della Cultura ha subito gravi danni e le conseguenze più gravi sono certamente a carico delle lavoratrici e dei lavoratori precari;
• le realtà museali a Venezia sono ormai da troppo tempo fortemente penalizzate a causa delle scelte fatte dall’Amministrazione comunale, dopo la chiusura dei musei, un appalto al ribasso, licenziamenti, riduzione sistematica dei diritti dei lavoratori, e la cassa integrazione;
• sono state interrotte le attività legate alla programmazione, ricerca e archiviazione.

Considerato che:

• con l’intenzione di azzerare il contratto integrativo oggi viene prospettato ai lavoratori dei musei un ulteriore attacco ai loro diritti con la possibile riduzione dei loro stipendi , già bassissimi a fronte di un lavoro già estremamente precario;
• siamo a ridosso della scadenza dell’appalto per la gestione delle attività museali e l’azzeramento del contratto integrativo può effettivamente portare a prossime gare al ribasso e sicuramente penalizzanti per la qualità dei servizi e il riconoscimento dei lavoratori.

TUTTO QUANTO PREMESSO E CONSIDERATO SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE SE:

1. se dopo questi anni di affidamento in appalto, che ha comportato la diminuzione dei diritti dei lavoratori, la Fondazione intenda assumere direttamente il personale dei Musei Civici ;
2. se, diversamente, intenda garantire per il futuro appalto garanzie sull’equo e dignitoso trattamento professionale di tutti i lavoratori coinvolti nella gestione delle attività museali veneziane;
3. se intenda garantire l’immediata apertura di tutti i musei e la ripresa delle attività di tutte le attività di scientifiche e di programmazione interrotte nel tempo.